Occhio al mercato della Dea

Fabio Gennari |

Il mercato dell’Atalanta sarà al centro delle discussioni delle prossime settimane ma la verità, visto il prolungamento di contratto che Gasperini e la società hanno già concordato, è che tutto quello che accadrà sarà da osservare, vedere e valutare in modo molto diverso rispetto al passato. Anzi, completamente diverso. Perché nelle 4 ore e mezza che sono servite per la fumata bianca è evidente che si siano toccati diversi argomenti, compreso il mercato. E se Gasperini è uscito talmente contento dall’incontro con tanto di nuovo accordo per il futuro (scadenza al 30 giugno 2025 con opzione a favore della società per un altro anno) da festeggiare in centro con gli amici, significa che la condivisione è totale. 
Nelle ultime ore è arrivata ad esempio la conferma che l’Atalanta ha preso Michel Adopo svincolato dal Torino. Classe 2000, il centrocampista francese non ha di certo un gran curriculum ad accompagnarlo ma si dice di lui molto bene. Ha fisico, forza e gioca nella posizione di Marten de Roon: serviva un cambio a centrocampo e la Dea ha scelto di puntare su un ragazzo che deve ancora far vedere molto ai massimi livelli. Se quest’operazione è stata chiusa ieri ma sarà ufficializzata all’apertura del mercato significa che ne hanno parlato, l’hanno condivisa e hanno agito mettendo sotto contratto il 22enne ex Torino fino al 2027. Quanto sarà importante per la squadra lo scopriremo solo con il tempo ma, di certo, la storia di Gasperini a Bergamo è piena di perfetti sconosciuti che diventano calciatori importanti. 
Le prossime operazioni di mercato, in uscita ma anche in entrata, saranno da guardare con l’occhio influenzato da un concetto molto importante: la condivisione dei progetti e gli accordi raggiunti nel cuore di Bergamo dentro le segrete stanze dei Percassi hanno coinvolto anche la sfera tecnica e quindi Gasperini. L’Atalanta porterà avanti operazioni che hanno un senso per chi le realizza e per chi l’anno prossimo dovrà guidare la squadra. Per ora bisogna solo stare a guardare ma la fiducia, dopo gli accordi del 6 giugno 2023, è ovviamente molto, molto alta. 

Luca Percassi, amministratore delegato Atalanta, con il direttore sportivo Tony D’Amico (Ph: A. Mariani)

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