Il mercato dell’Atalanta deve ancora iniziare in modo ufficiale, ci sono già una serie di incontri e movimenti “sotterranei” che il ds D’Amico sta portando avanti e in attesa di capire cosa accadrà con i riscatti prima che con acquisti e cessioni è bene porre l’attenzione su uno dei reparti di solito meno chiacchierati ma estremamente importanti per l’equilibrio di una squadra: la difesa.
L’infortunio di Scalvini ha creato un grande problema a Gasperini, l’Atalanta per i prossimi 6-7 mesi non avrà a disposizione il giovane cresciuto nel vivaio e i difensori a disposizione, ad oggi, sarebbero Djimsiti, Kolasinac, Hien e Toloi. In uscita ci sono Palomino (fuori rosa da settimane e in scadenza di contratto) e Bonfanti (ha bisogno di andare a giocare, difficile che rimanga), mentre c’è da capire cosa fare con il rientrante Okoli (34 presenze nel Frosinone) che ha sempre giocato con i ciociari a parte la prima partita dopo il suo acquisto (panchina) ed una gara saltata per squalifica.
Ad oggi, la sensazione è che serva almeno un elemento di sicuro affidamento per rimpinguare la rosa e sarebbe auspicabile che sia un giocatore non troppo avanti con l’età. L’operazione Kolasinac, fatta la scorsa estate, è stato un capolavoro ma vien più da pensare che un acquisto in stile Hien (classe 1999) sia ciò di cui l’Atalanta davvero ha bisogno. Di nomi ce ne sono tantissimi in circolazione, in Italia e all’estero. Chiaro che la possibilità di giocare in Champions League nella prossima stagione aprirebbe anche a elementi che magari normalmente l’Atalanta non potrebbe nemmeno avvicinare ma voglia di crescere e migliorare, disponibilità al sacrificio e capacità di giocare nella difesa a 3 come braccetto sono tutte doti che il nuovo innesto difensivo della Dea dovrà avere. Per fare la differenza.
In Italia, uno dei giocatori su cui si stanno posando gli occhi di diverse squadre è Pongracic del Lecce, Corvino lo ha acquistato dal Wolfsburg per 2 milioni di euro e ora sogna di rivenderlo per una cifra vicina ai 10 milioni: si dice che il Milan sia sulle sue tracce e abbia messo sul piatto 7 milioni, parliamo di una squadra che è arrivata seconda in Serie A che giocherà la Champions League. E se uno come Pongracic lo segue il Milan è ragionevole pensare che anche l’Atalanta possa farci un pensiero.
Berat Djimsiti, secondo solo a Ederson per minuti giocati nella stagione appena terminata (Ph: A. Mariani)