L’entusiasmo dei tifosi bergamaschi che allo stadio Maradona non c’erano, salvo un impavido scozzese seduto da solo nel settore ospiti. Le immagini dell’accoglienza tributata alla squadra di Gasperini, al rientro al Centro Sportivo Bortolotti dopo la trasferta di Napoli, riflettono l’orgoglio di chi professa la fede atalantina ma rimandano all’ammirazione, espressa in altro modo, di chi ama il calcio.
La squadra del primo weekend di campionato del mese di novembre, non c’è dubbio, è stata l’Atalanta con l’impresa sul campo del Napoli capolista. Se Gian Piero Gasperini, consapevole della compattezza e dell’organizzazione di gioco che ha assunto la squadra del suo nono anno sulla panchina nerazzurra, invita di volta in volta a vedere cosa succede e attende risposte sempre nuove e positive, l’amministratore delegato Luca Percassi, artefice in ogni stagione della creazione della rosa di giocatori, non nasconde le sue emozioni. Lo ha fatto parlando ai microfoni di RTL 102.5 e raccontando quanto ha vissuto dalla tribuna del Maradona.
“Giocavamo in casa della capolista che veniva da 10 risultati utili, con una classifica di prim’ordine, in uno stadio pieno, quindi è una vittoria di grande significato in una giornata speciale. È sicuramente un piacere la considerazione che si ha dell’Atalanta, sia in Italia che in Europa, ma sappiano qual è la nostra dimensione e dobbiamo continuare a lavorare sempre con il massimo impegno per poter raggiungere i migliori risultati”. Quando gli viene ricordato che tutti gli opinionisti ritengono l’Atalanta in possesso delle credenziali per puntare allo scudetto, Luca Percassi ribadisce il principio che ha accompagnato fin dall’inizio la presidenza di Antonio Percassi.
“La nostra filosofia è molto chiara. Partiamo sempre con l’obiettivo di raggiungere il primo possibile la salvezza, che è sempre l’obiettivo primario. Una volta raggiunta, in questi anni non ci siamo mai accontentati, e grazie all’enorme lavoro che viene fatto, abbiamo poi avuto la capacità di andare a conquistare delle posizioni in Europa. Penso che sarebbe straordinario tornare a farlo. Ci vuole molta determinazione, ma al tempo stesso i piedi ben piantati per terra, come si dice dalle nostre parti”.
Qual è il segreto per arrivare a ricreare ogni volta un gruppo vincente? “La fiducia che Antonio Percassi e Stephen Pagliuca ripongono nei dirigenti, messi in condizione di operare liberamente sul mercato, e ovviamente l’enorme lavoro che viene fatto da mister Gasperini e da tutto lo staff con dei ragazzi che in questi anni ci hanno dato tantissime soddisfazioni. Un gruppo di giocatori che si identifica bene il progetto Atalanta”. Giocatori che sono chiamati ad affrontare la trasferta di Champions League a Stoccarda. “Una partita molto difficile, in uno stadio di 60.000 persone, ma che conserva il fascino di una grande vetrina europea per l’Atalanta”.
L’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, durante una conferenza stampa al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia (credits: Pernice Editori)