Come un album di figurine Panini, i campi della Cittadella dello Sport, che ospitano l’Accademia dello Sport per la Solidarietà, giovedì 26 maggio pullulavano di glorie del recente passato del mondo del pallone. Le cui capacità agonistiche non si sono mai sopite, a giudicare da come hanno dato vita a un avvincente torneo di padel, durato sei ore. Emanuele Filippini, Damiano e Cristian Zenoni, Cristiano Doni, Massimo Carrera, Michele Marcolini, Riccardo Maspero, Marco Giandebiaggi, Marco Osio, Cristian Brocchi, Massimo Paganin, Dario Marcolin, Marco Parolo, Davide Possanzini, con Riccardo Maspero a fare da promoter della mission dell’Accademia verso questi giocatori che hanno fatto la storia della Serie A. A vincere il torneo è stata la coppia composta da Massimo Paganin e Marco Parolo, che hanno piegato 6-3 Simone Pesce e Michele Marcolin. Inevitabile che, nell’atmosfera del gioco intenso di una disciplina come il padel, i momenti di pausa invitino a riflettere sul futuro dell’Atalanta. Tutti concordi a sottolineare che l’Atalanta resta un modello e una delle squadre più belle da vedere, capace di restare in corsa per l’Europa fino all’ultimo e proiettata verso il futuro per dare continuità a un ciclo. Confermando Gasperini, si sceglie il modello Manchester United che ha tenuto Ferguson in panchina e cambiato negli anni i giocatori. Intanto, a colpi di padel, mentre resta agguerrita la competizione di tennis, vince e cresce la solidarietà.
Massimo Paganin e Marco Parolo, vincitori del torneo di padel (credits: ufficio stampa Accademia dello Sport per la Solidarietà)
