Alla prima conferenza stampa alla vigilia di una gara di Champions, al Waldstadion di Francoforte, Raffaele Palladino ha portato al suo fianco Gianluca Scamacca. Ma ci ha tenuto a sottolineare che non è un segnale di titolarità nella formazione di domani. La possibilità che scenda in campo dall’inizio c’è, come pure che subentri a partita in corso. “L’ho voluto al mio fianco perchè ha sofferto tanto e mi è piaciuto lo spirito con con cui è entrato a Napoli”. E’ una gara, quello in casa dell’Eintrach, da cui Palladino attende risposte che diano certezze. L’allenatore si aspetta che la squadra prenda a giocare come nel secondo tempo a Napoli. “Non vediamo l’ora di scendere in campo, è una partita che ci deve dare slancio contro una squadra di assoluto valore. Non ci basta la prestazione, evidentemente, ma vedeere come lavorano i giocatori mi lascia tranquillo” – esordisce Palladino, che a proposito della differenza di risultati maturati in campionato e in Champions tiene a precisare che sono conseguenza di molteplici fattori. “La preparazione alla partita è stata fatta bene, abbiamo lavorato sull’aspetto fisico, tecnico e mentale, ma soprattutto ho percepito tanta concentrazione. Serve leggerezza perché spazza via i pensieri negativi. E c’è bisogno di autostima – aggiunge il mister – Quando affrontavo Atalanta ne percepivo i valori e la forza. Finora i risultati non sono stati positivi, ma bisogna ritrovarli lavorando su tutte le componenti. A Francoforte siamo venuti per fare risultato e metterò in campo sempre l’undici migliore sulla base di ciò che avrò visto in allenamento”. E a proposito del suo esordio in questa competizione, Palladino non fa fatica a sottolineare che la Champions è il sogno di ogni calciatore e allenatore. “Non mi emoziono e sono abituato a concentrarmi sulla squadra. Mi aspetto una partita molto aperta. L’Eintracht fa e subisce tanti gol, ha giocatori di talento, ma siamo pronti ad affrontarli. L’Atalanta deve ritrovare l’entusiasmo, che si è perso per via dei risultati negativi. Le vittorie non arrivano a caso, ci serve la scintilla per intraprendere il percorso giusto”. L’ultima riflessione è riservata a quelli che non giocano tanto. “Mi mettono in difficoltà e questo rappresenta un grande valore. Nell’allenamento che ha preceduto la partenza per Francoforte sono stati perfetti nelle contrapposizioni (quando si simula di giocare con la squadra avversaria), ed è impressionante quanto bene recepiscono le indicazioni. Hanno una grande predisposizione e per tutti arriverà il momento di scendere in campo. Sarà allora che dovranno cogliere la loro occasione”.
Gianluca Scamacca ha risposto con grande leggerezza e consapevolezza. “E’ sempre bello giocare in Champions, sarò una partita intensa e difficile, ma faremo di tutto per portare a casa la vittoria – ha esordito – Tuttavia, nessuno pensa che la Champions sia più importante, noi vogliamo ottenere il meglio da ogni partita. Cercheremo di confermarci in Europa e prendere a fare meglio in campionato”. Quanto allo stato di forma, dopo gli infortuni che lo hanno tenuto a lungo lontano dal campo di gioco, dimostra di non avere dubbi. “Più si gioca e più si cresce. C’è spazio per avere un maggiore minutaggio per ritrovare la migliore condizione. A Napoli sono entrato carico, ma mi è piaciuto come abbiamo giocato insieme, ho rivisto una squadra unita, ho fatto gol ma potevano riuscirci Lookman o De Ketelaere”. Infine, una serena analisi del vissuto. “L’ultimo anno è stato complicato perché non avevo mai avuto esperienza del genere, vale a dire stare lontano da squadra e spogliatoio. Mentalmente sono stato sempre carico e determinato. E’ stata una lezione di vita che mi è servita tantissimo. Quando si vive un momento lavorativo difficile, bisogna affrontare il percorso di guarigione dialogando con i compagni. Ora mi sto sentendo sempre meglio, ma ci si vuole tempo per ritrovare sensazioni e sicurezza nei movimenti”.
Fin qui le parole della vigilia. Ad assistere alla gara tra Eintracht e Atalanta, quinta gara della fase a gironi di Champions, saranno tremila bergamaschi, un seguito che contribuirà a motivare ancora di più la squadra di Palladino.
Raffaele Palladino e Gianluca Scamacca durante la conferenza stampa della vigilia di Eintracht-Atalanta (credits: atalanta.it)





