Gli azzurri della staffetta mista del cross (6324 metri: 1×1710, 2×1510, 1×1594), con i bergamaschi Marta Zenoni e Sebastiano Parolini, conquistano medaglia d’oro ai campionati europei di Antalya, bissando quella centrata due anni fa a Venaria Reale. In quella squadra c’era già Pietro Arese, trascinatore allora, e ancor di più in Turchia, complice uno sprint finale da maestro e una capacità di lettura tattica che ormai non sorprende più. Stavolta quasi tutte le Nazioni decidono di partire e di chiudere con la frazione maschile, scelta che rende la gara molto più avvincente. Sebastiano Parolini, portacolori del Gruppo Alpinistico Vertovese, debutta con la maglia assoluta senza paura, cedendo il braccialetto (ovvero il testimone) in quarta posizione, ma a diretto contatto con gli altri tre che lo precedono. Tocca a Marta Zenoni dare una prima strattonata alla gara, prendendo vantaggio sulla Gran Bretagna ed è solo Andorra a superarla in prossimità del cambio con Sintayehu Vissa, la primatista italiana dei 1500 che fa corsa di testa e poi resiste al rientro di Gran Bretagna e Francia sul finale. È qui che comincia il lavoro di Pietro Arese, che dei 1500 è finalista olimpico, bronzo europeo e recordman azzurro: inizialmente lascia fare il frazionista francese Simon Bedard, poi nel lungo rettilineo finale trova le energie per vincere un’emozionante volata spalla a spalla con il transalpino e con il britannico Tyler Bilyard. Un gran debutto per Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese): “Meglio di così non poteva andare, sono super soddisfatto della mia frazione e di come è andata alla fine. Il mio obiettivo era cercare di tenere il più possibile sul gruppo dei francesi e dei britannici, non perdere nemmeno un metro e cambiare con Marta al massimo con due secondi di ritardo. Così è stato”. “Seba mi ha lanciato in buona posizione – spiega Marta Zenoni, portacolori Luiss, con radici all’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter – Nonostante il terreno fosse un po’ fangoso sono subito andata in testa: stare davanti è bello, ma difficile, comunque è andata bene”. “Con Marta ho cambiato in posizione perfetta e poi ho corso di istinto – dice Vissa – Sul rettilineo finale mi sono ricordata di essere una specialista dei 1500 e ho cercato di aumentare il vantaggio”. Arese (Fiamme Gialle) ha messo il punto esclamativo sulla gara: “Una volata meravigliosa resa possibile dai miei tre compagni di squadra, che si sono battuti fino all’ultimo metro, ognuno di loro ha dato tutto, più di così non ce n’era”.
La staffetta azzurra oro europeo di cross, formata da Vissa, Arese, Zenoni e Parolini (Ph: Grana/Fidal)