La seconda settimana del Giro d’Italia 107 si chiude con una nuova prova di forza di Tadej Pogacar che, in Maglia Rosa, ottiene il suo quarto successo staccando di 6’41”il secondo in classifica generale, Geraint Thomas. Per ritrovare uno scarto di queste proporzioni al termine della 15a tappa, occorre andare indietro nel tempo, al Giro del 1954. Nella tappa che ha portato la carovana rosa da Manerba del Garda a Livigno, sul Mottolino, l’azione dello sloveno è iniziata ai -14 sulle rampe del Passo del Foscagno, uno scatto secco al quale nessuno è riuscito a reagire. Pogacar ha via via recuperato i corridori che facevano parte della fuga di giornata, che al momento dell’attacco avevano un gap superiore ai 3′, scavalcando Nairo Quintana, ultimo superstite, a 2100 metri dall’arrivo. Il tratto più duro dell’ascesa del Mottolino è diventato una passerella per la Maglia Rosa. Alle sue spalle Quintana e Steinhauser, che facevano parte della fuga di giornata, hanno preceduto gli altri big con Bardet (2’47”) ad anticipare Martinez e Thomas (2’50”). Poco più indietro O’Connor (2’58”) e Arensman (3’05”), che in ottica Maglia Bianca ha recuperato oltre un minuto ad Antonio Tiberi (4’10”).
Quarta vittoria di tappa in questo giro per lo sloveno Pogacar (photocredits: giroditalia.it)