Tadej Pogacar conclude in modo trionfale il 2024, vincendo per la quarta volta consecutiva Il Lombardia, la classica delle foglie morte partita in questa edizione da Bergamo e conclusasi a Como. Lo sloveno campione del mondo eguaglia così il mitico Fausto Coppi, che sulle strade del Giro di Lombardia vinse tra il ’46 e il ’49. Pogacar, che ha catalizzato l’attenzione degli appassionati già durante le operazioni preliminari al via della corsa, in piazza Matteotti a Bergamo. Acclamato dalla folla per tutto il tratto del percorso orobico, ha acceso l’entusiasmo di chi era ai lati della strada a 6 km dallo scollinamento della Colma di Sormano, quando Tadej Pogacar, staccato il gruppo, ha ripreso i fuggitivi ed è partito in solitaria quando mancavano 48 km dall’arrivo. In pochi chilometri ha scavato un vantaggio di un minuto su Evenepoel, Van Eetvelt e Mas. A 20 km dall’arrivo il vantaggio di Tadej Pogacar è salito a 1’30” sul solo Evenepoel e al passaggio davanti al monumento dedicato a Fabio Casartelli a 2 minuti, per tagliare il traguardo nel centro di Como con oltre 3 minuti. La riprova che nessuno riesce a tenere il passo di Pogacar. Appena tagliata la linea del traguardo a braccia alzate, lo sloveno si è fermato e ha sollevato la bicicletta. È una fortuna vedere correre Pogacar, un ciclista che accende l’entusiasmo degli appassionati e vederlo vincere sempre non è affatto noioso. C’è grande ammirazione per questo campione che fa della naturalezza e semplicità la sua identità. Alle sue spalle sono finiti sul podio Evenepoel e Giulio Ciccone, bravissimo nel tratto finale quando è riuscito a staccare un gruppo di altri cinque corridori. L’ultimo successo italiano ne Il Lombardia risale al 2017, formato da Vincenzo Nibali. Con il successo al Giro di Lombardia, l’ultima delle classiche monumento, Tadej Pogacar arricchisce il palmares di un 2024 da sogno, in cui figurano Giro d’Italia, Tour de France e campionato del mondo. Un totale di 25 vittorie in stagione, a partire dalle Strade Bianche, inanellando sei tappe al Giro d’Italia e altrettante al Tour de France, la Liegi Bastogne Liegi e il Giro dell’Emilia. Grande merito all’organizzazione di Promoeventi Sport, che ha saputo rimediare alle difficoltà emerse dopo i danni provocati dal maltempo proponendo nella prima parte della corsa la pure iconica salita di Selvino.
Tadej Pogacar nella mixed zone alla partenza de Il Lombardia da Bergamo (credits: Pernice Editori)
Photogallery partenza da Bergamo de Il Lombardia e alcuni passaggi sulle strade della provincia bergamasca (photocredits: MarcoQuaranta/PromoeventiSport)