Ultimo appuntamento con la rassegna dei tornei organizzati dal Comitato Coppa Angelo Quarenghi a San Pellegrino Terme. Sabato 3 e domenica 4 settembre, vanno in scena la 4^edizione del Memorial Emiliano Mondonico e la 3^ edizione della Dream Cup 4° categoria (per giocatori con disabilità), sancendo il legame tra l’indimenticato ex allenatore di Atalanta e Torino, il quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria, come ricorda il dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi, aggiungendo che è stato il mister di Rivolta d’Adda a proporre una nuova competizione. “In uno degli ultimi giorni in cui l’ho visto, mi diceva che facevamo giocare sia le ragazze che i ragazzi, ma non i disabili. Allora ci siamo inventati la Dream Cup, pensata proprio per la 4^ categoria, gli atleti disabili: l’ispirazione e l’input ce li ha dati lui”. Un ricordo indelebile per un grande uomo di sport. “La Dream Cup l’ha voluto lui mentre il torneo Under 13 è dedicato a lui. È un’occasione per i piccoli calciatori di farsi vedere; giocano contro squadre che vengono da tutta Italia e di alto livello”.
Allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme ci saranno Atalanta, Torino, Venezia, Virtus Ciserano nel girone A; Juventus, Cremonese, Albinoleffe e San Pellegrino nel girone B. Partite dei gironi in programma dalle 8.30 alle 21.00 sabato 3 settembre, domenica 4, invece, sarà la volta delle finali a partire dalle 14 e fino alle 19. La Dream Cup si svolge invece per tutta la giornata di domenica, in parallelo al torneo Under 13, sempre sul campo di San Pellegrino Terme, con la finale in programma alle ore 18.00. Come sempre interverrà anche Clara Mondonico, figlia dell’allenatore. Una presenza ancora più significativa, perchè quest’anno si assegna il premio Emiliano Mondonico giovani sportivi che andrà a un ragazzo che si è distinto nel mondo sportivo, con una storia importante alle spalle. “Confermiamo anche la presenza della Garrincha Cup, assegnata a uno dei partecipanti della Dream: abbiamo 4 squadre che si confronteranno in campo (Associazione Mondonico, Aurora Seriate, Parma for Special, Novara for Special), il miglior giocatore avrà questo trofeo. Abbiamo scelto Garrincha perché era disabile: aveva avuto la poliomielite e aveva una gamba più corta dell’altra di circa 4-5 cm. Era uno dei casi più clamorosi di giocatori disabili, ma è stato uno dei più grandi campioni di tutti i tempi”.
Emiliano Mondonico con la figlia Clara (crediti: Associazione Emiliano Mondonico)