Un poker di sorrisi per l’atletica bergamasca nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti a La Spezia. Nei 110 hs, dietro il campione europeo e ora tricolore Lorenzo Simonelli, il quale si accontenta (si fa per dire) di correre in 13”18 che rappresenta la sua migliore prestazione dopo il 13”05 degli Europei di Roma, ci sono l’inossidabile Hassane Fofana delle Fiamme Oro, cresciuto all’Atletica Bergamo 1959 Oriocenter e capace di realizzare a 32 anni un crono di 13”62 che vale l’argento, e il mirabile 18enne Matteo Togni, che abbina la divisa delle Fiamme Oro a quella Bergamo Stars, terzo in 13”83, un decimo in più del suo record fatto segnare recentemente a livello juniores e che ha migliorato il precedente primato appartenente proprio a Simonelli. Il bronzo agli Assoluti è un ulteriore passo in avanti del promettente ostacolista di Treviolo e ne conferme le doti di specialista emergente. Per Fofana crescono le speranze di partecipare ai Giochi di Parigi. Nei 100 metri, assenti Jacobs e Alì, con sei finalisti sotto i 10”30, è l’ora di Matteo Melluzzo, siracusano delle Fiamme Gialle che festeggia il primo titolo assoluto correndo in 10.12 e ripetendo il tempo della semifinale all’Olimpico vanificato dalla falsa partenza non avvertita. Dopo Samuele Ceccarelli (Fiamme Oro) secondo in 10.21, sale sul gradino più basso del podio Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con il personale di 10.27, precedendo Stephen Awuah Baffour (Battaglio Cus Torino, 10.29 PB), Roberto Rigali (Carabinieri, 10.29) e il cubano in gara agli Assoluti da equiparato Jim Folajin Fonseca (Cento Torri Pavia, 10.29 PB). Rigali, primo frazionista della 4×100 argento mondiale, sperava certamente di fare meglio, fors’anche del 10”25 fatto segnare nella passata stagione e che gli sarebbe valso il podio tricolore. Per il 21enne Marek, invece, la conferma della progressione in atto.
Non può dirsi soddisfatta la bergamasca Alessia Pavese (Aeronautica), che dopo avere corso in batteria in 11”59 non si è migliorata in finale piazzandosi sesta in 11”63 nella gara vinta senza difficoltà da da Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) al quinto titolo degli ultimi sei anni (11”20/0.8), davanti Arianna De Masi (Atl. Meneghina) in 11”28 e Chiara Melon (Fiamme Azzurre) con 11”49. L’assenza prolungata dai blocchi di partenza per circa un mese ha condizionato indubbiamente la prova di Alessia Pavese, anch’essa impegnata a rincorrere le Olimpiadi. A regalarsi un sorriso è pure il giovane triplista Gabriele Tosti, che conquista il bronzo saltando 15,73 (+1.6) alle spalle di Andrea Dallavalle (Fiamme Gialle) con 16,77 (+0.3), quaranta centimetri meglio di Tobia Bocchi (Carabinieri), secondo con 16,37 (-0.5). Certo, mancavano i migliori interpreti azzurri, ma la medaglia segna un importante passaggio nella carriera del 22enne portacolori di Bergamo Stars, che vive e studia negli Stati Uniti e vanta un 16,03 indoor fatto segnare nel febbraio scorso. Da segnalare, infine, nei 5.000 vinti da Pietro Arese (Fiamme Gialle) in 13’35”97, PB, il quarto e quinto posto di Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese) in 13’45”08 (PB) e Samuel Medolago (Atletica Valle Brembana) in 13’47”91.
L’arrivo di Lorenzo Simonelli sul traguardo dei 110 hs con alle spalle Matteo Togni, con la divisa delle Fiamme Oro, giunto terzo (Ph: Grana/Fidal)
La gara dei 100 metri, con Marek in prima corsia e Rigali in sesta (Ph: Grana/Fidal)