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Volley 7 Settembre 2025di Eugenio Sorrentino

Quel tanto di Bergamo nella Nazionale campione del mondo

Dopo l’oro olimpico, la Nazionale italiana femminile sale sul tetto del mondo. Per la seconda volta nella storia e a 23 anni dal primo titolo iridato. Sia ieri che oggi, tra le protagoniste dello straordinario successo ci sono giocatrici che hanno vestito la maglia rossoblù del Volley Bergamo e contribuito a scrivere pagine indimenticabili del club. Nel roster azzurro, guidato da Velasco e che ha dominato la scena del campionato del mondo, figurano Myriam Silla, che a Bergamo ha giocato per cinque stagioni, dal 2013 al 2018, vincendo dieci anni fa la Coppa Italia (ultimo trofeo messo nella bacheca rossoblù prima della rifondazione), la schiacciatrice Stella Nervini che ha giocato con il Volley Bergamo 1991 nella stagione 2023-2024, e Eleonora Fersino, libero nell’annata 2020-2021.

Nel 2002 a rappresentare in assoluto il Volley Bergamo in Nazionale fu Francesca Piccinini, schiacciatrice, una delle protagoniste del primo oro mondiale vinto dall’Italia, che il 18 ottobre entrerà nella Hall of Fame della pallavolo nella città di Holyoke negli Stati Uniti, dov’è nata la pallavolo. Insieme a lei c’erano Paola Paggi, arrivata in rossoblù proprio all’inizio della stagione 2002-2003, e Anna Vania Mello, che dopo il secondo anno a Bergamo si era appena trasferita a Tenerife. In più, Darina Mifkova, rossoblù nella seconda metà degli anni 90, Simona Rinieri, che aveva lasciato Bergamo nel 2001, Eleonora Lo Bianco, che sarebbe arrivata a Bergamo tre anni dopo, e molto più tardi Paola Cardullo (rossoblù nel triennio 2015-2018). Di quella spedizione vittoriosa, che celebrò la stella di Elisa Togut, non fece parte la palleggiatrice rossoblù Maurizia Cacciatori, lasciando con una punta di amarezza il mondo della pallavolo italiana e non solo bergamasca.

Tornando all’altrettanto storica giornata del 7 settembre, che ha visto la squadra di Velasco sul tetto del mondo nel giorno della sua 36^ vittoria consecutiva, la presenza nel roster di tre ex giocatrici del Volley Bergamo è motivo di orgoglio e soddisfazione.

Grande la gioia di Andrea Veneziani, amministratore unico di Volley Bergamo 1991, che a Berlino nel 2002 c’era. “Già allora una grande emozione, anche se in quella circostanza c’era stato il problema di Maurizia Cacciatori non convocata. Una scelta che ci aveva messo a disagio. Anche quest’anno una grandissima vittoria di squadra, perché si è sentito dire che l’Italia non abbia giocato al meglio sia la semifinale con il Brasile che la finale con la Turchia. Al contrario, le ragazze sono state straordinarie avendo di fronte avversarie fortissime, soprattutto le verdeoro, giocando alla grande e vincendo con pieno merito al tie-break. In finale, le azzurre sono state in grado di reggere la forza d’urto di Vargas e compagne in modo eccellente. Vero è che abbiamo perso male due set, ma alla fine conta avere vinto il tie-break. Ritento che grande merito vada riconosciuto a Velasco e al suo staff. Il cambio con Fersino al posto di Sylla nella frazione decisiva è stato determinante. Sono estremamente felice per Myriam (Sylla), una ragazza d’oro, che merita i successi che sta vivendo, sia come atleta che come donna. Non dimentichiamo che prima delle Olimpiadi aveva perso i gradi di capitano, ma è rimasta al suo posto evitando polemiche anche per il suo passaggio al Galatasaray. Così ha dimostrato di quale pasta è fatta. Non avevo dubbi su Fersino, ho sempre pensato che il posto in Nazionale le spettasse, l’anno scorso lo aveva perso quest’anno lo ha riconquistato. Sono estremamente felice per lei così come per Stella Nervini, che con un duro lavoro ha dimostrato il suo valore in una squadra fatta non di stelle ma di grandi giocatrici”.

Myriam Silla alla battuta durante la semifinale mondiale vinta con il Brasile al tie-break (credits: federvolley mediagallery)