Milano, 16°
Tecnica 1 Aprile 2022di Federica Sorrentino

Questa partita non s’ha da fare

Questa partita non s’ha da fare. Sentiremo parafrasare sempre più spesso la prosa manzoniana. L’annuncio del presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla rinuncia della Federbasket a scendere in campo contro la Russia nella gara di qualificazione al Mondiale 2023 in programma il 1° luglio nel nostro Paese, è una presa di posizione netta. Non si può fare finta di niente. Lo hanno capito bene anche Islanda e Olanda, che sono presenti nello stesso girone e rifiutano di affrontare i cestisti russi. Duole, ma è necessario. Si spera in estate la guerra sia finita da un pezzo, ma resteranno i lutti e le ferite. Spesso è lo sport a dare segnali forti in caso di situazioni che confliggono con lo spirito di convivenza e di civiltà umana. Non sappiamo cosa accadrà nel prossimo futuro, ma è chiaro che dovremo aspettarci ulteriori prese di posizione da parte delle federazioni sportive, tanto da aiutare a capire quale disastro umanitario sta maturando. Speriamo che prima o poi anche il buon senso e la ragionevolezza vadano a canestro. E a vincere sia la pace.

Il campo di basket con il logo della fase di qualificazione al Mondiale di basket 2023 (credits: FIP)