La stretta di mano tra l’ad atalantino Luca Percassi e Mateo Retegui, 25enne attaccante della Nazionale italiana, accolto al Centro Sportivo Bortolotti per la firma del contratto, ha regalato un sorriso a Gian Piero Gasperini, che potrà aggregarlo al gruppo in trasferta in Germania per l’amichevole con il St. Pauli, ultimo test-match prima della Supercoppa Europa contro il Real Madrid in programma il 14 agosto. Gruppo di cui non farà parte Teun Koopmeiners, la cui posizione è stata chiarita, non senza amarezza, dallo stesso mister Gasperini. Che l’olandese fosse nel mirino della Juventus si sapeva. Non era immaginabile che lo stesso giocatore scegliesse la linea dell’irrigidimento alla vigilia del più prestigioso appuntamento sportivo nella storia dell’Atalanta. Atteggiamento che ha provocato la delusione dell’ambiente, tifosi in primis, ma sicuramente non apprezzato dal management societario e dall’allenatore, al quale va il merito di averlo valorizzato tecnicamente, tirandone fuori le caratteristiche migliori. Luca Percassi è stato chiaro “ante litteram”: Koopmeiners non rientrava nei piani di mercato, ovvero non c’era la volontà di cederlo, ma soprattutto non lo si regala. Ora non resta attendere gli sviluppi di una vicenda che vede il giocatore mettere da parte le ambizioni sportive (non capita, in carriera, di affrontare il Real Madrid per provare a mettere in bacheca un altro prestigioso trofeo), per privilegiare e inseguire la promessa di un sontuoso contratto altrove. Pure riconoscendone la legittimità delle aspirazioni, Koopmeiners avrebbe potuto, e dovuto, tenere fede agli impegni di questo inizio stagione, dal momento che la campagna di trasferimento va avanti anche dopo ferragosto, e attendere correttamente che la società interessata ad acquisirne le prestazioni sportive intavolasse con l’Atalanta una trattativa ufficiale. Nulla di tutto questo, invece, con dispiacere, fastidio e pure imbarazzo. Di certo, il management atalantino saprà tirare fuori dal cilindro la soluzione idonea a rimpiazzare chi non vuole più starci. Nel frattempo, c’è chi è arrivato con entusiasmo. Si chiama Mateo Retegui. E con lui l’Atalanta si ritrova, insieme a Scamacca, con la coppia di attaccanti centrali della Nazionale.
L’ad dell’Atalanta, Luca Percassi, e Mateo Retegui, nel suo primo giorno a Zingonia (credits: atalanta.it)