Mateo Retegui, centravanti che il Genoa aveva portato in Italia la scorsa estate per 15 milioni di euro, è il nuovo attaccante dell’Atalanta. Nel giro di poche ore, con il Genoa che prima era rigido e parlava di giocatore incredibile e poi ha aperto alla cessione, l’Atalanta ha apparecchiato un’operazione da 22 milioni più bonus (il totale dovrebbe essere di circa 25 milioni) e ha strappato al Grifone l’alternativa di Scamacca in Nazionale. Come Spalletti, dunque anche Gasperini alternerà i due attaccanti centrali con i primi 6 mesi delle prossime gare italiane ed europee che saranno, per Retegui, quelli dell’apprendimento ma anche del peso centrale dell’attacco da portare sulle spalle senza il numero 9 romano a dare una mano.
L’operazione Retegui, dopo una serie di nomi decisamente lunga che ha alimentato le voci negli ultimi giorni, ha stoppato nel giro di 72 ore una falla molto complicata da sistemare come quella causata dalla rottura del crociato di Scamacca. L’ormai ex centravanti del Genoa è meno tecnico e con visione di gioco di Scamacca sul piano della voglia, della prima pressione e della “Garra” è certamente un elemento che può fare molto comodo a Gasperini. Tra l’altro, l’ingaggio di Retegui rischia di incidere anche sulla cessione di Gudmundsson dal Genoa alla Fiorentina mettendo anche in discussione la partenza di Nico Gonzalez in direzione Juventus come caldeggiato da più parti nelle ultime ore. Ora, i prossimi passi per il mercato della Dea saranno importanti per gli esterni e probabilmente la difesa. Senza dimenticare il danese O’Riley. L’operazione Retegui non sarà ovviamente l’unica, per Gasperini arriveranno due uomini di fascia (uno a sinistra e l’altro sulla destra) che avranno il compito di dare il cambio a Ruggeri e Zappacosta. Ovvero, i titolari.
Mateo Retegui, con la maglia della Nazionale, arriva all’Atalanta per colmare il vuoto lasciato dall’assenza di Scamacca (Ph: Alberto Mariani)