Porte girevoli per forza di cose in casa azzurra, dove per un calciatore dell’Atalanta che arriva, Raoul Bellanova, un altro, Mateo Retegui, ha dovuto lasciare il ritiro della Nazionale alla vigilia della gara di andata dei quarti di Nations League tra Italia e Germania, in programma alle 20.45 di giovedì 20 allo stadio di San Siro. Nella mattinata di mercoledì, Spalletti ha perso il capocannoniere della Serie A, rientrato a Bergamo dopo aver accusato un risentimento muscolare alla coscia destra: “L’abbiamo rimandato a casa perché non ce l’avrebbe fatta, ma si spera recuperi per giocare la prossima partita di campionato con l’Atalanta – ha spiegato il ct – Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno al suo posto perché voglio veder come va la prima partita, valuteremo anche in base al recupero di Zaccagni e Cambiaso. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli (ex Atalanta, in prestito al Cagliari), se devo invece chiamare una seconda punta convocherò Baldanzi“. A guidare l’attacco azzurro dovrebbe essere Moise Kean. Ora, però, l’attenzione è tutta rivolta al capocannoniere del campionato, per approfondire la portata del problema muscolare attraverso ulteriori esami strumentali e stabilirne i tempi di recupero. L’apporto di Retegui è da considerarsi fondamentale nelle ultime nove giornate, a cominciare dalla trasferta di Firenze del 30 marzo. L’auspicio è che si tratti solo di un affaticamento e nulla più, come ha affermato Spalletti. Il carnet stagionale di Retegui conta 25 gol, 22 dei quali in serie A. Serve la sua prolificità per continuare a puntare in alto.
Mateo Retegui ha collezionato 18 presenze e sei reti nella Nazionale italiana (photocredits: figc)
