Esordio vincente dell’Italia a Euro24. Successo ottenuto in rimonta sull’Albania, passata in vantaggio dopo 23” (gol più veloce nella storia del campionato europeo per nazioni), e concretizzatosi nel primo quarto d’ora con i gol degli interisti Bastoni e Barella. Gli azzurri, che hanno controllato bene la partita e fatto girare palla prolungandone il possesso, non sono riusciti ad arrotondare il risultato rischiando al 90’ di subire il pareggio, evitato da Donnarumma su conclusione ravvicinata di Minaj. Molto meglio e propositiva nel primo tempo la squadra messa in campo dal ct Spalletti, più votata al controllo nella ripresa. La rete lampo subìta in apertura, con Bajrami bravo ad approfittare di una rimessa laterale sbagliata di Dimarco, ha fatto temere un contraccolpo psicologico, che per fortuna non c’è stato. Anzi, l’Italia è rimasta serena e concentrata, raggiugendo il pareggio all’11’ su schema da calcio d’angolo con Pellegrini che ha pennellato sul secondo palo per il colpo di testa vincente di Bastoni. Risultato ribaltato al 16’ quando Barella ha fatto centro dal limite dell’area. Poi, un palo di Frattesi e una grande occasione per Scamacca che, liberato in area da Pellegrini, si è visto chiuso dall’uscita del portiere albanese Strakosha. Per il resto, l’attaccante atalantino si è speso in aperture, come quella a inizio gara a Pellegrini, che non ha inquadrato lo specchio della porta, e al quarto d’ora della ripresa, quando ha servito Chiesa il cui tiro a giro ha sfiorato il palo. La partita di Scamacca è durata 82 minuti e ne è stato protagonista per due terzi, operando da sempre lucido regista offensivo. Non è arrivato il gol, ma è anche vero che sono mancate le verticalizzazioni. Per questo motivo, il suo sostituto Retegui, nel finale di partita, non ha preso praticamente palla. L’altro atalantino in campo, Berat Djimsiti, è stato autore di due chiusure decisive in area albanese, ma ha perso il duello quando il compagno di squadra ha minacciato a tu per tu Strakosha. Spalletti è tornato a schierare, davanti a Donnarumma, la difesa a quattro con Bastoni e Calafiori centrale e Di Lorenzo a Dimarco esterni, Jorginho e Barella sulla linea mediana, Chiesa, Frattesi e Pellegrini sulla trequarti e Scamacca terminale offensivo. Indubbiamente, Chiesa sulla destra è stato la spina nel fianco del reparto arretrato calabrese. Barella ha fatto pesare la qualità e, segnando, è arrivato a doppia cifra in azzurro. I cambi, operati nel finale, hanno permesso di mantenere l’assetto e il controllo. L’Albania ha abbassato ben presto il baricentro, quasi arroccandosi e subendo la pressione ordinata degli azzurri. Il risultato riflette i meriti in campo, ma è ovvio che serve cercare di più la via della rete con maggiore convinzione.
Scamacca e Djimsiti durante il match d’esordio a Euro24 (credits: figc.it/mediagallery)