Calcio

Ruggeri neo ventunenne scalda i muscoli

12 Luglio 2023

Fabrizio Carcano

Non c’è solo Mitchel Bakker per la corsia sinistra dell’Atalanta. Attenzione al giovane Matteo Ruggeri, giocatore di cui si sta parlando pochissimo, uscito dai radar da marzo dopo il grave infortunio muscolare che ha chiuso anticipatamente la sua stagione sul più bello, quando era titolare e stava giocando bene.

La storia non si fa con i se, ma Ruggeri a marzo sembrava lanciatissimo verso gli Europei under 21 e verso la sua prima convocazione con l’Italia di Mancini. Quindici presenze con 825 minuti di utilizzo, da gennaio all’8 marzo, partite da titolare sulla corsia sinistra, sfruttando la peculiarità di essere l’unico mancino tra gli esterni.

Ruggeri, che nel giorno del raduno nerazzurro ha compiuto 21 anni (curiosamente è nato esattamente vent’anni dopo il trionfo azzurro al Bernabeu al Mondiale 1982 in Spagna) parte dalle retrovie dopo questi ultimi mesi di assenza, davanti avrà non solo Bakker ma anche i duttili Maehle e Zappacosta, tuttavia l’esterno nato a San Giovanni Bianco è un ragazzo che ha già dimostrato di poter fare bene da titolare, da laterale, con margini di miglioramento nella fase offensiva, e che può aiutare la difesa giocando nel caso anche da terzino.

A soli 21 anni ha già comunque collezionato tre stagioni in serie A con 35 presenze, non poche, sarà tra i protagonisti anche del prossimo ciclo biennale della under 21 e nel suo ruolo verrà sicuramente monitorato con attenzione dal ct Mancini.

L’Atalanta ci crede in questo laterale brembano, compagno nelle giovanili dei vari Scalvini, Cittadini, Vorlicky e Diallo, tenuto d’occhio da Gasperini fin da quando aveva 17 anni e portato in prima squadra appena maggiorenne, con il debutto in Champions contro il Liverpool e quello in serie A da titolare contro l’Inter a soli 18 anni. Fisico da corazziere ma ancora da irrobustire, piedi buoni ma qualcosa da migliorare a livello tattico e offensivo, cuore e polmoni in abbondanza: il futuro è del 21enne Ruggeri, ma anche il presente può vederlo da protagonista, in nerazzurro, senza bisogno di ulteriori prestiti (era andato alla Salernitana nel 2021-22), perché il suo posto è a Bergamo, con la Dea.

Matteo Ruggeri in duello con il bolognese Orsolini nel match disputato il 9 gennaio scorso (Ph: A. Mariani)