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Outdoor 31 Ottobre 2025di Federica Sorrentino

Runners orobici alla Maratona di New York

Correre la Maratona di New York è il sogno di ogni runner, un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, coprendo i 42 km e 195 metri che portano da Staten Island, percorrendo il Ponte da Verrazzano, a Central Park, nei pressi della 66a strada, attraversando Brooklyn, Queens, Bronx e Manhattan. La New York City Marathon, la Maratona per eccellenza, la più conosciuta ed emozionante, perché lungo il percorso si incrociano due milioni di persone che incoraggiano dal primo all’ultimo concorrente. Ed è proprio questa la bellezza di una manifestazione agonistica su strada che quest’anno giunge alla 54esima edizione. Tra i 55mila iscritti, gli italiani al via sono 2400. Di fatto, al di fuori degli Stati Uniti, il nostro Paese è il più rappresentato tra le 137 diverse nazionalità dei maratoneti partecipanti. E la pattuglia dei bergamaschi è come sempre significativa. Una decina i tesserati dell’associazione Runners Bergamo, presieduta da Mario Pirotta. Tra essi, un veterano che risponde al nome di Mauro Gagliardini, classe 1966, che quest’anno si è già cimentato in cinque corse su strada, ad iniziare dalla maratonina di Dalmine, disputata il giorno dell’Epifania, conclusa con il tempo di 1h 22’ 24”. La gara più impegnativa è stata la 100 km di Porto Recanati e portata a termine in 7 ore 59’ 37”. Nel mese di marzo ha corso a Milano in 1h 29’ 52” e una settimana dopo a Orzinuovi in 1h 18’ 50”. Ultima tappa, prima di volare a New York, la maratonina dello scorso 19 ottobre a Cremona, dove ha tagliato il traguardo in 1h 19’ 03”. Tra gli altri atleti di Runners Bergamo, tre che hanno corso la maratonina di Cremona: Davide Modesti, classe 1974, che ha corso in 1h 38’17”; Juri Ferrazzini, classe 1971, in 1h 25’ 58”, dopo il tempo di 1h 27’56” fatto segnare a Monza lo scorso 28 settembre; Simone Bombarda, classe 1999, che dopo avere corso nel febbraio la Mezza di Bergamo in 1h 25’ 45”, a Cremona è sceso a 1h 23’ 44”. Un gruppo speciale di partecipanti è quello formato da dirigenti e dipendenti della Fae Technology di Albino, che ha il suo punto di riferimento in Francesco Rota, 41 anni, responsabile comunicazione marketing dell’azienda, che ha già corso la Maratona di New York ed è promotore del progetto We Run Fae. Nel gruppo, pronto a vivere la magia newyorkese, ci sarà anche il suo amministratore delegato, Gianmarco Lanza. Per la cronaca, i runners della Fae era presenti nel marzo scorso alla Brescia Art Marathon. Tra i bergamaschi, uomini e donne, c’è chi torna a correre sulle strade della Grande Mela dopo una quindicina di anni. Nel passato, nomi importanti dell’atletica bergamasca hanno lasciato il segno, come Migidio Bourifa, tredicesimo assoluto nel 2009, e Sara Dossena, sesta nel 2017. Quest’anno, per tutti, l’obiettivo è arrivare soddisfatti al traguardo e mettere al collo la medaglia che tutti i partecipanti ricevono dopo avere concluso la gara.

Atleti sul Ponte di Verrazzano dopo la partenza dell’edizione 2023 della NY Marathon (foto del profilo Fb di Francesco Rota)