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Outdoor 7 Settembre 2025di Marco Enzo Venturini

SBK in Francia tris Razgatlioglu, rimonte di Andrea Locatelli

Weekend di dominio totale per Toprak Razgatlioglu, sempre più padrone della Superbike e che conferma la sua netta superiorità a Magny-Cours trascorrendo tutti i 52 giri delle tre prove del Gran Premio di Francia sempre davanti a tutti. Può limitarsi a tentare di limitare i danni Nicolò Bulega, sorride Alex Lowes e rincorre Andrea Locatelli. Costretto alla partenza dalle retrovie dalla caduta in prova, il bergamasco della Yamaha raccoglie punti importanti dopo tre gare tutte impostate sulla determinazione, la rimonta e la voglia di rivalsa.

Gara 1 ha indubbiamente motivi di interesse, che però non riguardano la testa della corsa: qui c’è proprio Razgatlioglu, che parte davanti, scappa e toglie immediatamente a chiunque altro ogni speranza di vittoria. Il più accreditato a provarci era proprio Bulega, inizialmente attardato dai fratelli Lowes e poi impossibilitato a raggiungere il suo grande rivale. Dietro di loro, però, succede di tutto: al primo giro Xavi Vierge travolge Alvaro Bautista, pochi secondi dopo a cadere sono Jonathan Rea e Andrea Iannone centrati da Yari Montella. Tutto fieno in cascina per Locatelli, partito ultimo e in grado di chiudere il suo complicatissimo sabato in una quinta posizione sensazionale, se si considera la partenza dal fondo del gruppo. E la Yamaha, ormai in difficoltà nel confronto anche con la Bimota (primo podio in gara lunga da Phillip Island 2000 grazie ad Alex Lowes terzo) oltre che con BMW e Ducati, non può che ringraziare il selvinese.

Lo schema non cambia nemmeno in Superpole Race, con Razgatlioglu subito schiacciasassi davanti a tutti. Bulega stavolta prova a tenere il passo del formidabile turco della BMW e lo infila al via, salvo cedergli la posizione già nel corso del primo giro. Il portacolori Ducati prova quindi a restituirgli lo sgarbo, ma nel farlo è costretto a forzare e al terzo giro va lungo al tornantino ritrovandosi ancora una volta dietro ai fratelli Lowes. Riesce a ripassarli entrambi, ma dieci giri sono troppo pochi per pensare anche solo di impensierire il dominatore del campionato. Stesso problema di Locatelli, che stavolta non può arrivare più in alto del dodicesimo posto: solo in casa Yamaha, a batterlo sono Rea e anche Aegerter e Gardner. In casa Ducati, da segnalare le buone prove di Petrucci (4°) e Iannone (6°).

Che possa essere la Gara 2 di domenica a mischiare qualche carta in pista? Nemmeno per sogno: Razgatlioglu fa tre su tre su quella Magny-Cours che peraltro rappresenta il luogo della sua prima vittoria in Superbike nel 2019, e si porta a 12 successi negli ultimi quattro round del campionato, con Bulega anche qui secondo ma ormai attardato di ben 39 punti in classifica. Il posto d’onore sul podio non fa ormai nemmeno più effetto, ma c’è da riflettere sul distacco: la Ducati rimedia ben 8 secondi da una BMW che sembra inarrivabile, uno scenario che a inizio stagione era pressoché impossibile da prevedere. Applausi scroscianti per Alex Lowes, che regala alla sua Bimota il terzo podio su tre gare in un fine settimana da ricordare, e sorrisi per Jonathan Rea. Finalmente anche per lui arriva una gara con ambizioni da podio sebbene poi conclusa al sesto posto. Locatelli in questo caso chiude nono dopo l’ennesima rimonta, ma se non altro può sperare di aver trovato un blasonato e autorevole alleato nel tentare di tenere il nome della Yamaha il più alto possibile in SBK.

Andrea Locatelli su circuito di Magny-Cours (credits: @andrealocatelli55 – Yamaha Racing)