Ventun candeline per Giorgio Scalvini. Compleanno non dei migliori da un punto di vista sportivo per il gioiello di Palazzolo, intanto per via della sconfitta di misura dell’Atalanta dopo la battaglia fino al 95’ contro il Real Madrid, e poi per aver dovuto soffrire da tifoso dalla tribuna, fermato all’ultimo da un trauma contusivo-distrattivo della spalla sinistra subito in una caduta di gioco durante la seduta di allenamento di lunedì scorso.Niente di grave, questione di qualche giorno e il talento del 2003 tornerà regolarmente in gruppo. Ma chissà la delusione per lui, comprensibile, di aver saltato il Real Madrid, un appuntamento che forse aveva indicato sul calendario con un cerchietto rosso nei lunghi mesi di lavoro solitario con i fisioterapisti al centro sportivo di Zingonia. Un piccolo incidente di percorso, una spalla uscita, avvenuto proprio quando ormai sta terminando il semestrale percorso riabilitativo successivo al terribile infortunio del 2 giugno, con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro nel finale del match casalingo contro la Fiorentina.
Scalvini ha già assaggiato il campo a Parma, tagliando anche il traguardo significativo delle sue prime cento presenze ufficiali in maglia atalantina, e poi con il Milan, accumulando qualche minuto sul rettangolo di gioco per tornare ad acclimatarsi in serie A. Senza l’infortunio alla spalla il difensore palazzolese avrebbe avuto spazio sabato a Cagliari, magari per uno spezzone di una mezz’ora, e probabilmente una maglia da titolare mercoledì prossimo contro il Cesena in Coppa Italia. Così slitta tutto di qualche giorno, ma nel calcio simili infortuni ci stanno.
Nella serata di martedì 10 dicembre Scalvini avrebbe voluto festeggiare anticipatamente il suo compleanno con una vittoria sul Real Madrid e una presenza in panchina, non è andata così: il suo ritorno in Champions slitta alla prossima gara casalinga contro lo Sturm Graz, ma intanto Scalvini punta a essere pronto per giocarsi una maglia da titolare il 2 gennaio nella Supercoppa Italiana in Arabia contro l’Inter. Per l’Atalanta il suo recupero totale è un regalo di Natale, che tradotto in termini calcistici suona come un innesto di mercato da 40 milioni dal primo gennaio. Immaginate se l’Inter o il Napoli, a gennaio, inserissero un giocatore del calibro di Scalvini al centro della difesa, immaginate come sposterebbero gli equilibri nella lotta per i primi posti…
Giorgio Scalvini in campo nella gara disputata con il Parma (Ph: Alberto Mariani)