Scanzo da analizzare. A fondo. Ma la seduta potrebbe portare ad una sola certezza: un abbonamento per Gardaland e le sue caratteristiche montagne russe. I giallorossi, dopo essersi fatti rimontare due set sabato scorso in casa con Mo.Re salvo vincere 3-2, ad Asola escono battuti. Prima replicano il canovaccio di otto giorni fa (20 errori tra terzo e quarto parziale, 10 ciascuno), poi vengono messi al tappeto in un tie-break folle: da 1-6 a 8-7, da 11-8 a 12-12 e dopo due palle-match mancate, la capitolazione 18-20.
Contro l’ultima della classe, i nostri rischiano già in avvio (da 15-18 a 19-18 poi sprint da quota 22) e bissano senza affanni, a 16; poi improvvisamente i fantasmi (stesso punteggio del terzo parziale contro gli emiliani), lo scioglimento (pareggio a 15) e il già menzionato quinto periodo.
Al semaforo verde, come detto, le avvisaglie erano parse già da non sottovalutare con i padroni di casa avanti fino al 15-18 e ricacciati indietro fino al cambio di ritmo sul più bello. Una “strattonata” che pareva aver spento i bollenti spiriti della Motta&Rossi tanto che, al rientro, Zotup sul velluto già dal 10-5 e dal 17-11 sempre con Nobile Sopra 2-0, riecco gli spettri e un periodo l’esatta fotocopia di quello con Mo.Re chiuso – non per nulla – allo stesso modo: un costante gomito a gomito poi 14-17 e 16-19 rintuzzati a 20 e a 22 fino all’attacco di Mattinzoli a riaprire il discorso. Una botta che manda i ragazzi di Fabbri in testacoda visto che la spina, inspiegabilmente, si stacca tanto che sul 4-11 Reseghetti rileva capitan Marcassoli. Ma non cambia nulla. Neppure con Benbourahel per Nobile e Franchini per Gritti. E il tie-break inizia nella stessa maniera, con un 1-6 da sinistri presagi. Lo schiaffo sembra troppo pesante, infatti suona la sveglia. E proprio quando la rotta sembra invertita (11-8), le opportunità fallite sul 14-13 e sul 15-14 acuiscono la mancanza di cinismo già emersa nel turno precedente. Tanti che a far festa, come a rispettare una vecchia legge dello sport, sono gli avversari.
Asola Remedello-Zotup Scanzo 3-2 (22-25 16-25 25-23 25-15 20-18)
Asola Remedello: Maggi 14, Mattinzoli 13, Bacchin 18, Peslac 15, Bussolari 2, Tommasi 2, Brunello (L), Pellegri, Pellegrino, Marconato 3, Cavallari, Bortolotti 3. N.e. Chiari, Pignatelli. All. Ghitti
Scanzo: Marcassoli 1, Innocenti 9, Nobile 11, Pinna 23, Gritti 20, Bolla 6, Viti (L), Fornesi (L), Mhidou 1, Benbourahel 5, Reseghetti.. Franchini 4. N.e. Pini, Cassina. All. Fabbri
Per la seconda volta Scanzo costretta al quinto set, ma ne esce perdente (Ph: Lorenzo Festa)





