Scanzo si ferma ad un passo dalla finale di Coppa Italia. A Campobasso, dopo oltre due ore di battaglia in stile “luna park”, la spunta Volley Arno 16-14 al tie-break. Basterebbe questo dato per raccontare quanto amaro resti in bocca. Ancor più se si riavvolge il nastro dei rimpianti, da individuare qua e là, ma soprattutto nel quarto periodo. Quando Valsecchi e compagni avanti 2-1 dopo una falsa partenza non riescono a reggere nel punto a punto fino alla doppia cifra e sprecano in due circostanze il -1. Non che il quinto, comunque, sia esente: contesa sul possibile 3-1 un salvataggio regolare sanzionato dalla pur ottima coppia arbitrale o tre errori di fila al servizio all’alba. Quel che resta tuttavia è anche una prestazione generosa a cui è mancato il colpo di reni, ma che se trasformata in qualcosa di positivo potrà essere estremamente funzionale in ottica dei play-off. Quando i palloni peseranno, esattamente come stavolta. Assorbito uno start a dir poco contratto, esaltante la fase centrale con i nostri padroni in lungo ed in largo fino al peccato di lasciare il “killer instict” solo nelle intenzioni.
Scanzo comincia intimorito, quasi in soggezione di un avversario che mette subito in mostra doti fisiche e mano pesante, con Da Prato e Nicotra su tutti. Si fatica a passare contro l’eccellente correlazione muro-difesa dei toscani che si spingono fino al 19-9. Per dare morale e un po’ di spinta arrivano quattro ace di fila di Falgari (22-16), ma è tardi. Quantomeno la serie dell’opposto – alla fine il computo al servizio sarà 14 contro 4 – dà un po’ di fiato ai nostri togliendoli dall’apnea e permettendo di ricaricare le pile. La conferma arriva pronti-via nel secondo periodo quando matura il primo break (5-7) pur ricucito tempo zero. Si alza finalmente anche il muro (9-10) con Marzorati mentre, se il primo +2 lo aveva griffato Falgari (11-13), è un turno al servizio di Valsecchi a guidare la riscossa: il capitano mette l’ace del 14-17, Reseghetti il “marchio di fabbrica Giannelli” il 16-19 che manda fuori giri i neroverdi tanto da incassare altri sei punti, uno in fila all’altro. I bergamaschi sono in fiducia e si vede: partenza lanciata da un altro ace di Falgari (4-7), con Innocenti si fa applaudire a muro e in attacco (6-11). Poi tocca a Reseghetti “impallinare” dai nove metri (8-15) mentre il doppiaggio (10-20) è tutto di Gritti che poi gela i toscani anche al servizio (12-24). Con la situazione ribaltata, Scanzo prende subito il 6-8 al rientro in campo, Innocenti però sbaglia e regala il contro break (11-9) “fotocopiando” poco dopo (14-10). Falgari rintuzza, ma Da Prato ristabilisce il +4 (17-13). Poi i ragazzi di Fabbri falliscono, come detto, la doppia palla del del -1 (20-17, 21-18) e pagano a caro prezzo. Nel quinto periodo sono sportellate, al netto del paio di situazioni già menzionate: bergamaschi 11-10 con Falgari, un prodigio avversario in ricezione impedisce l’allungo e un muro su Innocenti chiude il discorso ai vantaggi.
Volley Arno-Scanzo 3-2 (25-18 16-25 12-25 25-19 16-14)
Castelfranco di Sotto: Aliberti 5, Testagrossa 12, Berberi 1, Nicotra 16, Simoni 8, Da Prato 22, Parentini (L2); Taliani (L), Ciappelli, Stagnari, Croce. N.e. Galoppini, Montangani. All. Mattioli.
Scanzo: Valsecchi 11, Reseghetti 7, Innocenti 15, Marzorati 8, Falgari 24, Gritti 8, Fornesi (L), Viti (L). N.e. Carobbio, Festa, Carminati, Benbourahel, Schembri. All. Fabbri
Un attacco di Scanzo durante la combattutissima semifinale con Volley Arno (credits: ufficio stampa USD Scanzorosciate Pallavolo)