Scocca l’ora di Ruggeri sulla fascia sinistra

Fabrizio Carcano |

Senza Maehle squalificato, con Zappacosta ancora non pronto, con Soppy praticamente inutilizzato da novembre, sabato sera all’Olimpico toccherà a lui, a Matteo Ruggeri da San Giovanni Bianco. Il ragazzo del 2002, 21 anni da compiere a luglio, nelle ultime giornate si sta prendendo la fascia sinistra. Titolare a Lecce, poi sui campi di Spezia e Bologna e contro la Salernitana, quattro partite complete dal primo all’ultimo minuto di gioco, poi l’intero secondo tempo sabato scorso a Sassuolo. In tutto 437 minuti di utilizzo nelle ultime 7 giornate. Quella conto la Lazio sarebbe la quinta da titolare nelle ultime otto.

Minutaggio importante per un ragazzo del settore giovanile, cresciuto nella Cantera di Zingonia, su cui Gasperini ha sempre creduto tanto da aggregarlo in prima squadra nell’estate 2020, quando diventava maggiorenne, e averlo lanciato pochi mesi dopo, era il novembre 2020, titolare contro l’Inter dal primo minuto.

Sei presenze da diciottenne in quella stagione con la Dea al terzo posto, poi lo scorso anno un prestito alla Salernitana formativo, limitato da una serie di infortuni muscolari che lo hanno tenuto fuori da ottobre a marzo, ma l’esterno bergamasco ha fatto poi in tempo con Nicola in panchina a giocare da titolare le ultime partite, quelle della clamorosa rimonta salvezza dei campani. In estate il ritorno a Bergamo, il ballottaggio vinto contro il più esperto Zortea e il più quotato Soppy. Chiaro, il lancio di Ruggeri è stato favorito anche dagli infortuni di Zappacosta, ma il giovane brembano ha risposto presente. Gasperini lo ha elogiato pubblicamente più volte per i suoi cross, ricordando anche che è l’unico mancino a disposizione nella rosa.

Nell’anticipo del 22esimo turno di campionato con la Lazio, Ruggeri dovrà vedersela con un brutto cliente come Marusic, uno di esperienza e mestiere. Ma sono queste le partite che servono per crescere e Ruggeri sta crescendo tanto: il futuro è tutto suo, il presente è decisamente incoraggiante.

Gasperini osserva Matteo Ruggeri opposto a Zortea nel match con il Sassuolo (Ph: A. Mariani)

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