Nel gennaio 2022 la bergamasca Silvia Persico ha conquistato una brillante medaglia di bronzo nella categoria Elite al mondiale ciclocross negli Stati Uniti. Un podio su cui la ciclista di Cene, brava a fare bene anche nelle gare in linea come dimostra l’altro bronzo iridato che si è messa al collo a Wollongong in terra d’Australia, proverà a risalire agli inizi di febbraio ai campionati del mondo di Hoogerheide. Il quarto posto ottenuto a Benindorm, in Spagna, nella prova di Coppa del Mondo di ciclocross, dice molto, perché la ciclista di Cene si è piazzata alle spalle del trio olandese formato da Van Empel, Pieterse e Van Anrooij, staccata di appena 21 secondi. Le chance di riconquistare una medaglia iridata sono cresciute all’annuncio di Shirin van Anrooij, che intende completare il suo percorso nella categoria U23. Se le altre due olandesi sembrano, al momento, imprendibili, Silvia Persico, che ha fatto il bis tricolore a Ostia Antica ed è fortemente accreditata nel panorama internazionale, ha la possibilità di regalarsi un altro importante traguardo iridato. Attenzione, però, a credere che la sua strada sia in discesa. Dovrà guardarsi da tante possibili outsider, prime fra tutte Marianne Vos, fortissima su strada, otto volte campionessa del mondo di ciclocross (nel 2006, dal 2009 al 2014 e nel 2022).
Silvia Persico, a destra nella foto, sul podio del mondiale su strada in Australia (Ph: Bettini/FCI)