La 24enne Silvia Persico sale un gradino più basso del podio nella gara individuale femminile ai mondiali di ciclocross negli Stati Uniti, piazzandosi alle spalle delle olandesi Marianne Vos e aLucinda Brand. Una medaglia di bronzo prestigiosa 24 ore dopo lo storico oro azzurro nel Team Relay insieme all’altra ciclista bergamasca Lucia Bramati. Il mese di gennaio ha regalato a Silvia Persico prima la maglia tricolore e ora due medaglie iridate, che ne confermano le eccellenti doti e la collocano nella elite assoluta internazionale. Parole cariche di emozione e soddisfazione quelle pronunciate dal ct ct della nazionale di ciclocross, Daniele Pontoni: “Straordinario il terzo posto di Silvia Persico, autrice di una gara tecnicamente impeccabile, affrontata con una grinta eccezionale. Nel futuro sentiremo parlare molto di lei. Silvia ha incarnato lo spirito della maglia azzurra ed è stata capace di dare il 110 per cento”.
La ciclista di Cene ha raccontato così la sua nuova impresa: “Sono partita tranquilla e anche nei giorni scorsi abbiamo vissuto serenamente l’avvicinamento. In corsa non ho mai mollato e quando le mie avversarie erano davanti a me sapevo di non dover cedere. Negli ultimidue giri la mia avversaria, la Alvarado, è stata molto furba e non tirava, così ho dovuto dare ancora di più”. “Ancora non ci credo a quando realizzerò sarò sicuramente felice. Un bronzo che vuol dire tanto. Negli ultimi mesi ho fatto molti sacrifici”.
Silvia Persico viene da una famiglia dalla grande tradizione ciclistica ed il fratello Davide è Under 23. “Una passione nata per caso. Vivo a Cene e li c’è il ciclodromo. Ho iniziato a pedalare e tutti i miei fratelli mi hanno imitata”.
Silvia Persico sul podio dell’individuale mondiale di ciclocross (credits: ufficio stampa Federciclismo)
Silvia Persico con il CT della nazionale di ciclocross, Daniele Pontoni, e al termine della gara individuale (credits: ufficio stampa Federciclismo)