Con il 73esimo match di singolare vinto nel 2024, Jannik Sinner ha messo la sua firma accanto a quella di Matteo Berrettini sul secondo trionfo consecutivo dell’Italia in Coppa Davis. Sul veloce indoor del Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga, l’Italia ha chiuso per 2-0 la sfida per il titolo contro l’Olanda mettendo in bacheca la terza “Insalatiera d’argento” per il tennis tricolore, la seconda consecutiva. Dopo il successo di Berrettini su Botic Van de Zandschulp per 64 62, nel secondo singolare il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha battuto per 76(2) 62, in un’ora e 31 minuti, Tallon Griekspoor, n.40 ATP, superato per la sesta volta in altrettanti confronti, rendendo inutile le sfide di doppio tra Simone Bolelli/Andrea Vavassori e Wesley Koohlof/Botic Van de Zandschulp.
Con i tre singolari vinti alle Finals di Malaga Jannik Sinner ha ufficialmente concluso il suo stratosferico 2024 con una percentuale di vittorie semplicemente mostruosa: 73 partite vinte e 6 sconfitte pari al 92,4% di successi. Due Slam vinti, le Atp Finals di Torino, la Coppa Davis, tre Masters 1000, otto titoli complessivi Atp, la prima posizione mondiale conquistata il 10 giugno e mantenuta agevovolmente fino alla conclusione della stagione. Per percentuale di vittorie il 2024 di Sinner è la nona miglior stagione dal 1970. Al primo posto c’è John McEnroe nella stagione 1984 con 82 partite vinte e 3 sconfitte pari al 96,5%; al secondo posto c’è Jimmy Connors del 1974 con 95 partite vinte e 4 perdute pari al 96%; al terzo posto Roger Federer del 2005 con 81 partite vinte e 4 perdute pari all’95,3%.
Ma la seconda Coppa Davis consecutiva è anche il trionfo del tennis azzurro nel suo insieme. “Oggi siamo i più forti al mondo – ha esclamato Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, commentando così a caldo a SuperTennis la conquista della Coppa Davis, che arriva a pochi giorni dal successo in Billie Jean King Cup: un’accoppiata mai riuscita prima all’Italia e completata in passato solo da altre quattro nazioni. Nè si può sorvolare sulle radici dell’ascesa di Matteo Berrettini prima e Jannik Sinner poi, il primo vincitore nel 2018 e l’altoatesino nel 2019 del Challenger di Bergamo, di cui pure Simone Bolelli (vincitore nel 2014) e Andrea Vavassori sono stati protagonisti.
Il team azzurro festeggia la conquista della terza Coppa Davis per l’Italia, la seconda consecutiva (credits: Federtennis)