Sinner numero 3 e sei italiani nella Top100 ATP

Redazione |

Il 19 febbraio 2024 sarà ricordato come il giorno di Jannik Sinner. L’altoatesino è il primo italiano nell’era Open a salire tra i primi tre giocatori nel ranking ATP, ma anche il primo giocatore nato negli anni 2000 a raggiungere le 200 vittorie ATP. Grazie al trionfo a Rotterdam, nel primo torneo giocato dopo il primo trofeo Slam conquistato all’Australian Open, Sinner ha eguagliato il miglior ranking di sempre per un italiano nella storia del tennis maschile. Nel 1959 e 1960 il giornalista britannico Lance Tingay, decano del Daily Telegraph, aveva inserito Nicola Pietrangeli in terza posizione nelle sue classifiche di fine anno, allora le più autorevoli. Ma non finisce qui, perché l’Italia può contare su sei giocatori tra i primi 100 del mondo. Oltre ai primati di Jannik Sinner, salgono al numero 26 (+1) Lorenzo Musetti, al 41 (+2) Matteo Arnaldi, al 49 (+1) Lorenzo Sonego, al 69 (+3) Flavio Cobolli, entrato per la prima volta tra i primi 70 del mondo, avendo raggiunto a Delray Beach i quarti di finale per la terza volta nel circuito ATP, mentre scende di una posizione ed è numero 77 Luciano Darderi. Appena fuori dai Top 100, Luca Nardi, ritocca il best ranking alla posizione numero 106, alle spalle di Fabio Fognini (102). Matteo Berrettini scende al 129.

Curiosità: per la prima volta da quando è stato introdotto il ranking ATP come lo conosciamo oggi nel 1973, nella Top 10 non ci sono giocatori con il rovescio a una mano. Stefanos Tsitsipas, infatti, è scivolato in undicesima posizione, alle spalle di Alex De Minaur, finalista a Rotterdam e neo numero 9 (suo best ranking) e Taylor Fritz, numero 10.

Jannik Sinner nella finale del torneo vinto a Rotterdam che gli ha regalato con una settimana di anticipo la posizione numero 3 del ranking ATP (credits: ABN AMRO Open)

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