Jannik Sinner fa tre su tre e approda alle semifinali della Nitto ATP Finals piegando anche il danese Rune in tre set (62 57 64). L’altoatesino è scesa in campo già certo della qualificazione aritmetica, dopo che nel precedente incontro del girone il polacco Hubert Hurkacz (sostituto del greco Tsitsipas, infortunato) ha strappato un set a Nole Djokovic. Sinner se l’è meritata davvero tutta, affrontando Rune con la voglia e la determinazione di chi voleva sfatare un altro tabù. E così ha rotto l’incantesimo, asfaltando nel primo set il giovane avversario che, come lui, ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo FAIP Perrel di Bergamo. Poi una pausa nel secondo set, con Sinner che ha sofferto visibilmente alla schiena non riuscendo a trovare precisione ed efficace con il rovescio. L’equilibrio nel terzo set è stato spezzato al nono game, quando Sinner è riuscito ad ottenere il break rivelatosi poi decisivo quando è andato al servizio e ha chiuso il match. E’ la prima volta, nell’era Open, che un tennista italiano approda alle semifinali del torneo tra i migliori del ranking mondiale ATP. E altrettanto straordinario che l’ascesa di Sinner sia iniziata dal Challenger di Bergamo.
L’esultanza di Jannik Sinner durante il match con Rune (Ph: Sposito/FITP)
