Jannik Sinner è il primo italiano “maestro” del tennis mondiale. Ci si credeva e non poteva che essere così, perché la tecnica straordinaria e la continuità che lo hanno accompagnato nell’ascesa (il primo titolo in carriera è stato il Challenger di Bergamo) non potevano essere smentite nel match più atteso. Giunto per il secondo anno consecutivo alla sfida per il titolo delle Nitto ATP Finals, Sinner lo ha conquistato con sicurezza, determinazione e quella forma di autocontrollo che ne caratterizzano la personalità. Ha preparato i colpi con precisione certosina, prima di affondare con traiettoria angolate ai limiti dell’impossibile, condita da qualche palla smorzata con eleganza e classe balistica. Sinner ha avuto ragione dello statunitense Taylor Fritz, n.5 ATP, primo statunitense in finale alle Finals dal 2006, che è stato un osso duro, forte di un servizio potente e preciso. Sul veloce indoor dell’Inalpi Arena di Torino, il numero uno del mondo lo ha battuto per 64 64, in un’ora e 24 minuti, preparando e ottenendo il break al settimo gioco del primo set e al quinto del secondo. Il risultato replica quello del match giocato nei round robin tra Sinner e Fritz. Una stagione straordinaria, che ha visto Sinner diventare il 10 giugno scorso, nel ranking ATP successivo al Roland Garros, il primo numero uno del mondo italiano sorpassando Nole Djokovic. Quest’anno le sue vittorie sono state 70, più di ogni altro giocatore del circuito. È stato battuto solo sei volte, in tre di queste occasioni da Alcaraz che ha fallito l’ingresso nelle semifinali delle Nitto ATP Finals. Inoltre, è il terzo giocatore dopo Djokovic (2015, 2023) e Federer (2004, 2006-07) a vincere Australian Open, US Open e Nitto ATP Finals nello stesso anno, e il secondo campione a trionfare senza aver perso un set dopo Ivan Lendl (l’ultima volta è successo nel 1986). Nei cinque match disputati a Torino ha ottenuto altrettanti successi, lasciando sette giochi a De Minaur (n.9 ATP), otto a Fritz (n.5 ATP), sette a Medvedev (n.4), tre a Ruud (n.7) in semifinale e di nuovo otto game a Fritz nella sfida per il titolo. Ora il tentativo di riconquistare la Coppa Davis. Il capitano azzurro Volandri ha convocato Sinner, Berrettini, Musetti, Bolelli e Vavassori. Appuntamento al ‘Palacio de Deportes José María Martín Carpena’ dal 19 al 24 novembre 2024.
La tipica esultanza di Jannik Sinner durante la sfida per la conquista del titolo (Ph: Sposito/credits: FITP)