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Sinner sempre più N.1 raddoppia a Melbourne

26 Gennaio 2025

Redazione

Jannik Sinner si conferma re di Melbourne. Suo, come nel 2024, l’Australian Open, terzo titolo Slam della carriera in altrettante finali. Il numero 1 del mondo ha battuto Zverev 63 76(4) 63, senza concedere palle-break all’avversario, numero 2 ATP, che alla finale è arrivato fresco, essendosi avvantaggiato del ritiro in semifinale di Djokovic. A quest’ultimo, che ha avuto una caduta di stile augurandosi il successo del tedesco, Sinner ha risposto da campione assoluto, educato e corretto qual è, con determinazione e senza rancore. La sintesi del match può essere riassunta negli ultimi due scambi del terzo set, quando l’italiano ha pressato Zverev, che ha mandato fuori un diritto lungolinea, ottenendo il match-point poi trasformato con un passante incrociato che gli ha permesso di levare le braccia al cielo. Una supremazia netta, riconosciuta dallo stesso Zverev nel corso della cerimonia di premiazione.

Jannik Sinner, campione all’Australian Open 2024 e 2025 e allo US Open 2024, è il ventunesimo giocatore nella storia del tennis a vincere tutte le prime tre finali Slam giocate. Prima di lui, nell’era Open, una serie di leggende: l’americano Jimmy Connors, gli svedesi Bjorn Borg e Stefan Edberg, il brasiliano Guga Kuerten, gli svizzeri Roger Federer e Stan Wawrinka, fino a Carlos Alcaraz, che è stato il più giovane numero 1 ATP. Quanto alla capacità di non avere concesso palle-break, Sinner è il quarto giocatore a riuscirci negli ultimi 35 anni in una finale Major dopo Sampras (Wimbledon 2025), Federer (Wimbledon 2003) e Nadal (Us Open 2017).

La doppietta australiana di Jannik Sinner rievoco l’unico precedente di un tennista italiano, ovvero le vittorie di Nicola Pietrangeli al Roland Garros nel 1959 e 1960. Cn questo successo, Sinner da numero 1 del mondo distanzia di oltre 4 mila punti di vantaggio su Alexander Zverev, che resta numero 2. La classe di Sinner anche nelle dichiarazioni rese con in mano il trofeo, rincuorando l’avversario perdente e ricordando ancora una volta quanto importanti siano nella crescita e nei successi la sua famiglia a Sesto Pusteria, lo staff e degli sponsor.

Belle anche le considerazioni del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, il quale ha ricordato che l’Italia è stata l’unica nazione presente con propri giocatori nelle finali dell’Australian Open, riconoscendo i meriti di Bolelli e Vavassori che in doppio hanno ceduto dopo tre ore al termine di un match equilibrato in cui hanno dimostrato tutto il loro valore.

Terza vittoria in altrettante finali di Slam per Jannik Sinner (Photocredits: X @AustralianOpen)