L’infortunio del 5 febbraio è alle spalle, Sofia Goggia è passata – per l’ennesima volta – attraverso la sofferenza, i dubbi, le incertezze ed il buio. Poi però la luce è tornata ad accendersi. Quando? Verso il 20 novembre scorso, prima d’assistere al Gran Premio di Las Vegas di Formula 1. E questo è solo uno dei tanti passaggi che la 32enne campionessa bergamasca ha toccato nella conferenza stampa in video direttamente da Denver. “E’ come se non fosse successo nulla – ha spiegato -, è rimasta la confidenza con la velocità. Mi voglio divertire assaporando ogni sensazione, anche nelle prove. Questo è un aspetto che temevo di non ritrovare, invece ho capito che è ciò che voglio mi accompagni in ogni momento. Le giornate più belle sono state vissute in quella modalità. E per una come me, non proprio l’emblema della serenità, significa molto”. Grande attesa, ma zero aspettative da parte della “regina della velocità”: “Beaver Creek – ha detto – è una pista nuova, non mi aspetto nulla. Ma come dal resto della stagione, che sia Coppa del Mondo o Mondiale cerco solo d’essere la migliore possibile giorno dopo giorno. Questo è ciò che conta davvero. Tra discesa e superG 19 cartucce a disposizione e me le voglio giocare tutte”. Capitolo a parte per il gigante, la terza disciplina del suo lotto nella quale stava facendo registrare una crescita esponenziale prima del ko a Pomte di Legno (frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra): “Mi sono fatta tante domande – ha confessato – invece mi sono bastate poche sessioni per ritrovare la bontà del lavoro svolto insieme al mio allenatore Luca Agazzi. Tra le porte larghe mi rivedrete a gennaio, poi l’impegno verrà calibrato a seconda di ciò che decideremo cammin facendo”. I ritorni di Hirscher e Vonn? SuperSofi, anche qui, ha le idee molto chiare: “La stagione di Marcel purtroppo è già finita, ma su di lui c’era anche molto marketing. Lindsey invece è tornata a fare ciò che ama e che la fa stare bene. Ed è la sola cosa che conta. Poi sarà bello tornare a sfidarci anche se il suo stato di forma non è ancora cosi chiaro”. A proposito di mentalità vincente, impossibile negare un riferimento all’Atalanta, capolista in serie A e attesa dal Real Madrid: “Con Ipad e con l’hotspot non mi perderò la partita da Beaver Creek. Gasperini ha costruito un’orchestra in cui ciascuno suona il suo strumento per produrre una sinfonia pulita. Grande merito della solidità intellettuale ed imprenditoriale della famiglia Percassi che garantiscono una società sana bravissima a chiudere i bilanci in attivo a differenza di altri”.
Sofia Goggia in collegamento da Beaver Creek (screenshot)