Esauriti. Polverizzati. Completamente finiti nel giro di 20 minuti. Al telefono, verso le 18.30 di venerdì 24 marzo, la responsabile della biglietteria della Cremonese non ci ha girato troppo intorno: “Per i tifosi bergamaschi c’erano a disposizione solo tagliandi del settore ospiti e nel giro di pochissimo sono tutti finiti”. Sabato allo stadio Zini il campionato di serie A riprende con una sfida che mancava da parecchio tempo nel massimo campionato italiano (era il 1995) e che metterà di fronte Cremonese e Atalanta. Per l’occasione, il rischio che i rapporti con la tifoseria di casa (tutt’altro che idilliaci) potessero condizionare la vendita dei biglietti senza limitazioni era concreto e invece è stato previsto solo l’obbligo di acquisto (senza Dea Card) del settore ospiti per i residenti a Bergamo. Si pensava ad una buona risposta ma era difficile prevedere quello che invece poi è successo e che ha, come anticipato, portato all’esaurimento immediato dei 2.435 posti nel giro di una manciata di minuti.
I tifosi della Dea tornano nel settore ospiti dello Zini circa 18 anni dopo l’ultima volta (era il 2005, 1-0 con gol di Migliaccio), la speranza è quella di ripetere quel risultato anche sabato e anche per questo motivo i sostenitori hanno risposto davvero alla grande e con tempi davvero incredibili. Qualcuno sfrutterà il sabato per una gita fuori porta con pranzo tipico e partita al pomeriggio, il grosso si muoverà in auto o in bus (ne sono stati organizzati diversi) e nei giorni scorsi si vociferava anche di una “scooterata” su due ruote in partenza da Bergamo di prima mattina.
Insomma, l’idea è quella di raggiungere lo Zini con ogni mezzo per seguire l’Atalanta nella prima delle 11 finali che attendono Gasperini e i suoi ragazzi nella corsa verso una qualificazione alle coppe europee che tutto il pubblico spera davvero di poter festeggiare.
Esauriti i 2.435 posti messi a disposizione nel settore ospiti dello stadio Zini per Cremonese-Atalanta (nella foto d’archivio, tifosi in trasferta a La Spezia il 6 gennaio scorso – Ph: A. Mariani)