A Tampere straordinaria Italia agli Europei under 20 di atletica leggera, con il primo posto nel medagliere con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi. Un fantastico trionfo di squadra, senza precedenti nelle 28 edizioni della rassegna, a cui hanno contribuito tre atleti con radici bergamasche. Parliamo di Matteo Togni e Francesco Crotti, che si sono laureati campioni rispettivamente nei 110hs e nel salto triplo, e di Elisa Valensin, che si è rifatta nella staffetta 4×100 dopo essere rimasta fuori dalla finale dei 200.
Strepitoso il successo di Matteo Togni nei 110 ostacoli in 13.27 (+0.6) con il record italiano under 20 (tolto a Lorenzo Perini, 13.30 a Rieti nel 2013): primo storico oro di un azzurro in questa gara, al termine di una progressione irresistibile del bergamasco tra le barriere superando il bulgaro Hristiyan Kasabov (13.31) e il ceco Matyas Zach (13.33). Matteo Togni aveva guadagnato l’accesso alla finale, vincendo la prima delle tre semifinali in 13.68 (-1.7), sesto tempo complessivo, ma soprattutto riuscendo a non perdere l’assetto dopo aver toccato il secondo ostacolo con la gamba di richiamo. Entusiasta il portacolori di Fiamme Oro e Bergamo Stars: “non vedevo l’ora di riuscire a correre questo record italiano, lo sentivo nelle gambe ormai, anche se non è stato un anno facile, ho saltato le indoor, ho avuto tanti infortuni, ma quello che valgo si è visto qui a Tampere”.
Clamorosa L’affermazione nel triplo per Francesco Crotti che atterra al record personale di 15,93 (+1.3) con il secondo salto, migliorandosi di sette centimetri: il lombardo classe 2007, già argento europeo U18 nella scorsa stagione, vince 32 anni dopo Paolo Camossi. Battuti il turco Emre Colak (15,75/+1.3) e il bulgaro Zinga Barbosa Firmino (15,71/+0.3), quinto l’altro azzurro Aldo Rocchi (15,68/+1.7) e squalificato per scarpe irregolari il francese Emmanuel Idinna (15,85/+1.6) che si era piazzato secondo: l’Italia fa doppietta nel triplo a due giorni dall’oro di Erika Saraceni al femminile.
Così si è espresso a fine gara Francesco Crotti (Cus Pro Patria Milano): “pomeriggio pazzesco, una gara emozionante, non me lo sarei mai aspettato all’inizio della stagione, è il coronamento di tutta la fatica che ho fatto. Volevo quei sedici metri ma sarà per un’altra volta. Il tifo dei compagni sugli spalti mi ha caricato tantissimo. È bellissimo. Lo dedico alla mia famiglia e al mio allenatore Paolo Brambilla”.
Elisa Valensin, che era rimasta delusa nella batteria dei 200, arrivando quinta con il tempo di 23.68 e restando fuori falla finale, si è vestita d’oro correndo la seconda frazione della 4×100, raccogliendo il testimone di Alice Pagliarini, passandolo poi a Margherita Castellani, che ha lanciato sul rettilineo Kelly Doualla. La campionessa europea dei 100 ferma il cronometro a 43,72 grazie a una formidabile ultima frazione davanti a Gran Bretagna (43.98) e Polonia (44.07). È il primo successo della storia nella specialità per l’Italia con il record nazionale di categoria (demolito il 44.40 di Aurora Berton, Moillet Kouakou, Alessia Carpinteri e Vittoria Fontana nel 2018 a Jesolo) e il quarto tempo continentale U20 di sempre.
Gli altri bergamaschi presenti a Tampere si sono fermati nelle qualificazioni: Olivia Alessandrini nei 5000, Rocco Martinelli nel lungo e Sofia Frigerio nel giavellotto. Per tutti e tre una importanza esperienza in vista dei futuri appuntamenti internazionali.
Matteo Togni nella vittoriosa finale dei 110hs a Tampere (Ph: Grana/Fidal)


Francesco Crotti, campione europeo U20 di salto triplo, e le azzurre della 4×100: Castellani, Doualla, Valensin e Pagliarini (foto Grana/FIDAL)