Atletica

Tortu bronzo sui 200 mt 44 anni dopo l’oro europeo di Mennea

19 Agosto 2022

Redazione

Filippo Tortu mirava alto nella finale dei 200 metri, voleva emulare Pietro Mennea ultimo italiano trionfatore sulla distanza a livello continentale. Si deve accontentare della medaglia di bronzo, alle spalle dei britannici Hughes e Mitchell-Blake, bruciati un anno fa nella 4×100 olimpionica che per scelte strane è rimasta fuori dalla finale europea. Tortu con il tempo di 20”27 rimane sopra il suo personale di 20”10, fatto segnare ai recenti mondiale in Oregon, che non sarebbe bastato a chiudere davanti a Hughes (20”07). Ciò che conta è l’essere stato capace di rimontare l’altro britannico Dobson, impedendo una tripletta che avrebbe avuto il sapore della beffa. L’ultimo gradino del podio, comunque, non lo accontenta e Filippo Tortu non lo nasconde. Dovrà fare tesoro e soppesare bene la medaglia di bronzo, che riveste un valore sportivo enorme, come ha insegnato in carriera Pietro Mennea al quale si ispira. Gli allenamenti nel tunnel di via Gleno a Bergamo hanno contribuito a forgiare il velocista capace di scendere per primo, tra gli italiani, sotto i 10”. L’avvento di Marcell Jacobs lo ha convinto a puntare sulla distanza doppia. L’impressione è che i margini di miglioramento possano portarlo ad abbattere il muro dei 20” per entrare definitivamente nell’elite mondiale. Occorre ricordare che sono trascorsi 44 anni dall’oro conquistato da Mennea a Praga sui 200 metri. L’appuntamento per Tortu è solo rimandato agli Europei di Roma 2024.

Filippo Tortu sul gradino più basso del podio europeo dei 200 metri (credits: Colombo/Fidal)