Tra Napoli e Atalanta saga di duelli

Fabio Gennari |

Napoli – Atalanta sarà una sfida piena di duelli interessanti. Normalmente, in ogni gara, si gioca molto sui confronti individuali e Gasperini viene spesso considerato uno degli allenatori che più accettano e propongono l’uno contro uno a tutto campo. Farlo anche a Napoli e a viso aperto sembra un grande azzardo ma, probabili formazioni alla mano, è abbastanza semplice trovare duelli in diverse zone del campo che potrebbero decidere la partita. 
Il primo, quello più evidente, è Demiral – Osimhen. Il centravanti del Napoli vive una stagione da urlo, è sempre decisivo e quando punta la profondità diventa quasi imprendibile. Demiral nella sfida di andata ha commesso due errori di concetto molto gravi e la Dea ha perso la partita: prima non era appiccicato al numero 9 del Napoli sul colpo di testa del pareggio, poi ha cercato di uscire con il tacco da una situazione di corsa spalla a spalla in cui aveva preso un briciolo di vantaggio. Contro avversari di questo livello, i dettagli sono decisivi e fanno la differenza. 
In difesa c’è un altro confronto molto particolare che andrà in scena ed è quello tra Toloi e Kvaratskhelia. Il georgiano, classe 2001, è un portento e ha tra le sue doti migliori (oltre all’ottima tecnica) quella di non fermarsi mai, di sterzare di continuo e di cercare sempre la giocata per il compagno: con 10 gol e 11 assist in 21 presenze, i numeri parlano chiaro. Toloi ha 11 anni in più, il passo è diverso ma con intelligenza, esperienza e anticipo delle intenzioni dell’avversario si può cercare di limitare un giocatore che per la prima volta i nerazzurri affrontano (all’andata era out). 
Nel cuore del gioco è interessante il confronto tra le coppie de Roon – Ederson e Lobotka – Anguissa, in attacco l’Atalanta dovrebbe giocare con Hojlund (che se la vedrà con Kim) e Lookman che all’andata segnò su rigore e prese una clamorosa traversa ad inizio ripresa. Il Napoli, complessivamente, ha ormai raggiunto una maturità davvero importante e l’Atalanta sta cercando di riprendere a correre dopo alcune sfide un po’ sottotono: attenzione agli outsider (Elmas, Raspadori e Simeone da una parte, Pasalic, Muriel e il rientrante Zapata dall’altra) ma, soprattutto, grande attenzione alla prima della classe. 

Gasperini e Spalletti all’inizio della gara di andata al Gewiss Stadium (Ph: A. Mariani)

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