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Outdoor 27 Giugno 2025di Redazione

Tre italiani semifinalisti al Trofeo Azimut

È rimasto un solo straniero a contendere all’Italia il titolo al Trofeo TNB Azimut Investimenti (15.000$, terra battuta). Con un’impennata d’orgoglio, gli azzurri hanno cancellato le ambizioni delle due stelline del torneo, l’olandese Mees Rottgering e l’iraniano Kasra Rahmani. Nella giornata dedicata ai quarti, Rahmani si è arreso a Gianmarco Ferrari. Con un best ranking al numero 387 ATP, Ferrari ha un po’ perso il treno degli immediati rincalzi azzurri, ma il suo tennis mancino e potente vale più dell’attuale 604esima posizione. L’iraniano Rahmani è un giocatore leggero, si muove bene e possiede una gestualità fluida, ma non è ancora pronto al salto di qualità. Ferrari ha fatto valere il suo status di giocatore già formato e si è imposto 6-2 4-6 6-2, peraltro dopo aver rimontato da 1-4 a 4-4 nel secondo. In semifinale Ferrari se la vedrà con Giuseppe La Vela, bravo a emergere dalla parte di tabellone rimasta libera dopo l’eliminazione Stefanos Sakellaridis, numero 1 del tabellone. La Vela ha bloccato il sogno di Leonardo Malgaroli, ultimo bergamasco in gara, al termine di un match molto combattuto (1-6 6-1 7-5 lo score), in cui il braccio di Malgaroli ha tremato quando è andato a servire nel dodicesimo game al terzo set.

Termina anche l’avventura di Mees Rottgering: pur confermando di avere un buon potenziale, si è arreso 7-6 6-2 ad Alessandro Pecci. Il romagnolo sta vivendo un periodo molto positivo: nel solo mese di giugno ha raccolto un bilancio di 10 vittorie e 3 sconfitte, e ha confermato la sua solidità contro un avversario già competitivo, ma che in certi momenti ha mostrato tutta la sua inesperienza. A cercare di impedire un successo azzurro è rimasto il ceco Matthew William Donald, classe 2004 e con una buona carriera giovanile alle spalle (è stato n.33 ITF), ma che da professionista non ha raccolto particolari risultati, perdendo le tre finali giocate, tutte sul cemento (l’ultima lo scorso novembre a Monastir). A prescindere dai risultati, il torneo sta ricordando al pubblico quanto sia grande l’equilibrio nel professionismo attuale: giocatori con classifiche molto diverse tra loro danno vita a match molto equilibrati, segno di un innalzamento del livello medio generale, tutto a favore dello spettacolo.

Giuseppe La Vela ha spezzato il sogno di Leonardo Malgaroli (Ph: Antonio Milesi)