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Trionfo di Alessandro Romele nel GP Liberazione

26 Aprile 2023

Alessia Pezzotta

Il Gran Premio della Liberazione torna a parlare italiano. La 76esima edizione della storica manifestazione ciclistica capitolina, il mondiale Primavera Under 23, che si snoda sul tracciato di Caracalla, ha visto il trionfo del bergamasco Alessandro Romele, che si è imposto in un’avvincente volata a due davanti al danese Gustav Wang e all’altro italiano Alessandro Pinarello. Il giovane talento del Team Colpack Ballan Csb ha centrato il primo successo a livello internazionale, l’ennesimo per il team bergamasco che si porta a casa il trofeo a squadre intitolato a Eugenio Bomboni, storico organizzatore del GP Liberazione.

Alessandro Romele, non ancora ventenne, fresco vincitore della Coppa Zappi, si è ripetuto così a Roma coronando 130 chilometri in fuga in un gruppo sempre più scremato, fino al successo finale in un appassionante duello col danese Gustav Wang(Restaurant Suri Carl Ras). L’azione di giornata ha preso corpo nel secondo dei 23 giri del circuito di Caracalla, con Foldager, Romele, Hansen, Wang, Bonelli e Moro, ai quali si sono aggiunti altri otto corridori. Al quartultimo giro, di quei 14 battistrada ne sono rimasti solo due: Romele e Wang. Gli ultimi venti chilometri di corsa sono stati una lunga pedalata “di coppia” fino all’arrivo finale. Sul rettifilo di Largo Cavalieri di Colombo è stato il campione d’Italia juniores 2021 ad avere lo spunto vincente, riportando l’Italia in cima all’albo d’oro della storica manifestazione capitolina dopo il successo tedesco di Uhlig dell’anno scorso. “Reputo quella di oggi – le parole del vincitore della 76esima edizione del Gp della Liberazione – una vittoria di inizio e non l’arrivo di un traguardo, da cui prendere molto, interiorizzare e capire che non è tutto come dicono. In Italia ci sono corridori forti e abbiamo gare importanti, di livello e non è una novità se gli stranieri vengono a correre in Italia. Non dobbiamo pensare che in Italia non si possano crescere corridori forti e che si debba solo andare all’estero. All’arrivo ho buttato fuori un po’ tutte le tensioni che ho accumulato nell’ultimo anno e mezzo, ricco di problemi fisici, di disavventure, sfortuna. Sono stato operato due volte, una volta al setto, un’altra alle tonsille, diciamo che ho avuto svariate difficoltà. Emotivamente sono cresciuto tanto, i pianti dopo l’arrivo ne sono stati un po’ la conferma. Diciamo che vincere fa sempre un certo effetto“.

Il loverese Alessandro Romele sul podio del GP Liberazione. Sotto il suo arrivo allo sprint (credits: federciclismo)

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