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Trofeo Azimut con Samuel Ruggeri e Leo Borg

13 Giugno 2023

Michele Ferruggia

Il Tennis Club Città dei Mille ospita, dal 25 giugno al 2 luglio, la settima edizione del Trofeo AZIMUT, tradizionale evento di inizio estate. In campo tanti top-500 ATP in un circolo sempre più accogliente. I bergamaschi puntano su Samuel Vincent Ruggeri, ma il campo di partecipazione è decisamente competitivo, con la presenza, tra gli altri, di Leo Borg, figlio del grande Bjorn, attualmente numero 471 ATP. Il Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta)  vede in campo tanti giocatori di alto livello si sfideranno per raccogliere punti preziosi ed effettuare il salto nel circuito Challenger. L’entry list è molto promettente: Il giocatore di più alta classifica tra gli iscritti è il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri, sempre molto atteso negli eventi di casa. Alle sue spalle c’è Giovanni Oradini, 26enne di Rovereto che sta intraprendendo con profitto l’attività professionistica dopo aver frequentato il college americano. Fino a qualche anno fa, i tornei ITF si chiamavano “Futures” proprio perché aprono il futuro ai giovani. E allora c’è attesa per alcuni Under 18, in virtù del regolamento che garantisce alcuni posti in tabellone ai migliori giocatori del ranking giovanile. Al Città dei Mille ci sarà Federico Bondioli (n.12 junior) che punta a diventare uno dei tanti giocatori che hanno scritto pagine importanti dopo essere passati da Bergamo. Ancora nella prima fase della sua carriera, Federico Arnaboldi è l’unico ex vincitore tra gli iscritti. Il canturino si è imposto nel 2021 e sarà tra i più attesi, così come gli altri giovani Lorenzo Rottoli e Marcello Serafini. Tra gli iscritti, come detto, spicca il nome Leo Borg (figlio del mitico Bjorn, che proprio al Challenger di Bergamo fece il suo esordio nel circuito professionistico nel 2020). La partecipazione del 20enne svedese dipenderà dai complessi meccanismi delle entry-list. Tuttavia, capita spesso, infatti, che tra i protagonisti ci siano giocatori non troppo accreditati alla vigilia, ma capaci di esprimere un gran livello. Come Andrea Collarini, che nel 2017 vinse il torneo e da lì prese il via per un salto di qualità che lo ha portato a frequentare con costanza i tornei Challenger. Lo sa bene la direttrice del torneo Silvana Carrara, al timone dell’evento sin dalla prima edizione. 

Oleksandr Ovcharenko, vincitore nel 2022 (Ph: Antonio Milesi)