L’Italia Femminile del rugby saluta la Nuova Zelanda e conclude la propria avventura iridata dopo essere stata fermata dalla Francia nei quarti di finale, traguardo che rappresenta il migliore risultato di sempre per una squadra nazionale di palla ovale nella Rugby World Cup. A Whangarei, le transalpine si sono imposte nettamente per 39-3, macinando gioco e costringendo quasi costantemente le azzurre nella propria metà campo. Un punteggio che rispecchia la superiorità numerica delle francesi, ma che non fa dimenticare lo splendido percorso e lo storico traguardo della qualificazione ai quarti di finale. Nel XV italiano ha interpretato alla meglio il ruolo di pilone la bergamasca Silvia Turani, lottando dall’inizio alla fine per contenere i ripetuti tentativi di avanzata delle francesi.
Decisivo, però, nella ripresa, il giallo dopo una mischia ordinata avanzante sui cinque metri, che ha comportato la seconda superiorità numerica concessa alle avversarie dall’Italia, dopo che già nel primo tempo Magatti era stata costretta a lasciare il campo per dieci minuti sull’ultima azione: se nella ripresa erano arrivati solo tre punti dalla superiorità francese, poco dopo la Francia ha messo il sigillo sul match, con tre mete in sei minuti a spezzare il sogno azzurro. Partita comunque indimenticabile per il rugby italiano.
Una fase del match dei quarti di finale tra Francia e Italia (Photo Credits: federugby.it)