Nel naufragio azzurro dell’Under 21 affondano anche gli atalantini. Loro malgrado. L’Italia del ct Nicolato, dopo la beffarda sconfitta per 2-1 contro la Francia in una gara condizionata da gravi errori arbitrali e dopo il risicato successo per 3-2 contro la Svizzera, cade contro la Norvegia e viene eliminata per il complicato conto della differenza reti in un arrivo a tre, a quota tre punti, con gli elvetici qualificati e gli scandinavi eliminati con gli azzurri.
Finisce la cavalcata agli Europei 2023 e svanisce il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Parigi del 2024, per cui si qualificheranno tre delle quattro semifinaliste. Un disastro, condizionato dagli errori penalizzanti dell’arbitro contro la Francia, ma l’Italia deve rammaricarsi per l’occasione sprecata contro la Svizzera, battuta 3-2 ma dopo un primo tempo chiuso sul 3-0. Sarebbe bastato un 3-1, con il senno di poi, per qualificarsi… Disastro azzurro. E in qualche modo anche nerazzurro. Anche se Marco Carnesecchi contro la Norvegia ha compiuto una serie di interventi importanti per evitare il raddoppio e tenere accese le speranze azzurre. Il portiere riminese, alla sua prima vetrina europea, ha comunque convinto. Sotto tono Scalvini, che non era partito male contro la Francia e nel primo tempo contro la Svizzera, ma poi ha finito per inabissarsi con una squadra che, se si eccettua appunto il primo tempo contro gli elvetici, ha poi sempre giocato male negli altri incontri. Da Scalvini, con la sua esperienza già acquisita con l’Atalanta e con la nazionale maggiore, ci si attendeva di più.
Negativo nel complesso Caleb Okoli in una difesa sempre traballante e insicura, con con continui cambi: contro la Norvegia il vicentino ha traslocato a destra, esattamente come nel finale contro la Svizzera, lasciando il ruolo da centrale all’ex nerazzurro Lovato a sua volta deludente. Un’occasione non sfruttata per Okoli, che forse avrebbe potuto rilanciarsi con questo Europeo e adesso dovrebbe fare i bagagli e trasferirsi al Monza, senza la vetrina delle coppe europee. Sotto tono anche Cambiaghi, negativo nel primo tempo contro la Francia prima di lasciare posto a Gnonto e poi quasi inutilizzato contro la Svizzera con un paio di minuti inutili nel finale. Contro la Norvegia il talento brianzolo ha avuto 35 minuti a disposizione, ha colpito una traversa e ha sparato alto un tiro da buona posizione, non riuscendo però a finalizzare pur avendo qualche buona occasione. Esperienza in chiaroscuro per i quattro atalantini e solo panchina per il quinto, Giorgio Cittadini…
La formazione dell’Italia U21 scesa in campo con la Norvegia (credits: figc.it/mediagallery)