L’Atalanta non riesce ad interrompere la tradizione negativa a Bergamo con l’Inter, che dura da sette anni, ed esce sconfitta di misura dopo una prestazione generosa fino all’ultimo. Palladino si era appellato alla partita perfetta, senza sbavature e imprecisioni, che l’Inter implacabilmente è in grado di sfruttare. Ne è bastata una per mandare in gol Lautaro e una seconda in fase offensiva per gettare alle ortiche il gol dell’1-1 nel finale di gara. Non è mancata certamente la compattezza nelle file dell’Atalanta, ma la forza fisica dell’Inter si è fatta sentire.
Nel primo tempo è andato in scena il copione prevedibile, con l’Inter che ha sfruttato le doti di fraseggio e l’Atalanta che ha coperto bene provando a ripartire, riuscendovi efficacemente solo nel finale quando con maggiore precisione e palla a terra è riuscita ad aprire il gioco facendo perno soprattutto su De Ketelaere. Nel bilancio di metà gara un gol annullato per fuorigioco all’Inter, che ha impegnato direttamente Carnesecchi una sola volta con Thuram. Dopo l’intervallo la squadra di Palladino è tornata in campo con maggiore fiducia, ma è stata punita dall’errore in fase di disimpegno di Djimsiti che ha rotto l’equilibrio. Il tentativo di rimonta è iniziato con l’ingresso di Samardzic, che per ironia della sorte ha sbagliato la più favorevole delle occasioni per pareggiare.
LA CRONACA
Palladino recupera Djimsiti e lo schiera con Hien e Kolasinac davanti a Carnesecchi. In mediana de Roon e Ederson, sulle fasce Zappacosta e Zalewski. Per completare il reparto offensivo, con De Ketelaere e Scamacca, la scelta cade sul rientrante Pasalic. Chivu conferma la coppia d’attacco formata da Lautaro e Thuram e schiera Barella, Calhanoglu e Zielinski a centrocampo, con Luis Enrique e Dimarco esterni. Davanti a Sommer giocano Bisseck, Akanji e Bastoni.
Dopo una fase iniziale di studio, l’Inter si accende intorno all’8’ con un’incursione di Zielinski da cui scaturisce il primo corner che frutta un tiro nello specchio della porta di Akanji, deviato da Kolasinac. L’Atalanta viene fuori dopo il quarto d’ora con una conclusione fuori bersaglio di Ederson da fuori area. A metà primo tempo l’Inter si riaffaccia in avanti con Luis Enrique che manda a lato e più pericolosamente con un tiro a giro di Thuram che Carnesecchi respinge. Al 25’ ci prova Calhanoglu con traiettoria larga, poi Lautaro sguscia via sulla trequarti e calcia nell’angolo alla sinistra di Carnesecchi che neutralizza. Al 33’ fiammata di Zappacosta che salta l’uomo a centrocampo e avanza concludendo alto sulla traversa. Due minuti dopo l’Inter va a segno con Thuram che riceve in verticale da Lautaro e dall’interno dell’area anticipa Djimsiti insaccando in diagonale. Gol annullato su revisione del Var che rileva la posizione di fuorigioco di Lautaro. Al 41’ l’Atalanta costruisce la prima occasione da rete su cross di Zalewski su cui non arriva Scamacca di testa e troppo lungo per l’accorrente Pasalic. Nell’intervallo Palladino inserisce Musah per Zappacosta, alle prese con un affaticamento al flessore destro. Il secondo tempo si apre con i tentativi di Akanji e Ederson, entrambi oltre la traversa. L’Atalanta alza il baricentro e al 10’ Sommer si oppone a Zalewski, segnalato in fuorigioco dopo un tiro vincente di De Ketelaere. Alla ripresa del gioco, Dimarco verticalizza per Luis Enrique che arriva davanti a Carnesecchi, abile ad opporsi in uscita prima che Barella, contrastato da Kolasinac, non inquadri lo specchio della porta. Al 13’ finisce la partita di Pasalic, avvicendato da Sulemana. Al 19’ entra Pio Esposito al posto di Thuram. A seguire, esce Zalewski per fare posto a Bernasconi. Una manciata di secondi e l’Inter passa in vantaggio su errore di Djimsiti che serve Pio Esposito, pronto a confezionare l’assist per Lautaro che da due passi non concede chance a Carnesecchi. Alla mezz’ora Palladino sfrutta l’ultimo slot a disposizione richiamando Kolasinac per inserire Samardzic e aumentare la spinta offensiva, ma non arrivano minacce alla porta di Sommer. Al 38’ Diouf e Frattesi subentrano a Lautaro e Zielinski. A tre minuti dal ’90 la scelta tecnica di Palladino potrebbe essere premiata ma Samardzic, solo davanti a Sommer, non riesce a mettere in rete la palla rasoterra servitagli da De Ketelaere. L’Atalanta non molla, ma dalla sua ci sono solo gli applausi del pubblico di casa. La squadra di Palladino saluta il 2025 con 22 punti e il nono posto in classifica condiviso con Sassuolo e Udinese. L’Inter torna capolista.
ATALANTA-INTER 0-1
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6.5 Djimsiti 5 Hien 6 Kolasinac 6 (30’ st Samardzic 5) Zappacosta 6 (1’ st Musah 5.5) de Roon 6 Ederson 6.5 Zalewski 6 (20’ st Bernasconi 6) De Ketelaere 6 Pasalic 6 (13’ st Sulemana 6) Scamacca 5.5. A disposizione: Sportiello, Rossi, Scalvini, Ahanor, Comi, Brescianini, Maldini, Krstovic. Allenatore: Palladino
INTER (3-5-2): Sommer 6 Bisseck 6.5 Akanji 6.5 Bastoni 6 Luis Enrique 6 Barella 6 (30’ st Mkhitaryan 6) Calhanoglu 6.5 Zielinski 6.5 (38’ st Frattesi sv) Dimarco 6 (30’ st Carlos Augusto 6) Lautaro 7 (38’ st Diouf sv) Thuram 5.5 (19’ st Pio Esposito 6.5). A disposizione: j: Martinez, Thao, de Vrji, Sucic, Cinquegrano, Cocchi, Spinaccé. Allenatore: Chivu
Arbitro: La Penna 6. Assistenti: Berti e Perrotti. IV Uomo: Rapuano Var: Abisso – AVar: Manganiello
Marcatori: st 20’ Lautaro
Ammoniti: Kolasinac, Bastoni, Sulemana
Recupero: 1, 5
La formazione dell’Atalanta scesa in campo contro l’Inter (Ph: A. Mariani)





