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Eventi 25 Aprile 2025di Federica Sorrentino

”Una vita da Dea” in giro per il mondo

Trentamila spettatori nelle 94 sale cinematografiche italiane in cui è stato proiettato il docufilm “Atalanta. Una vita da Dea”, prodotto da Atalanta, Officina della Comunicazione e Oki Doki Film, con la regia di Beppe Manzi, distribuito da Next Studios. E’ il bilancio con cui, giovedì 24 aprile, autori e produttori della pellicola si sono ritrovati nell’auditorium di Piazza Libertà a Bergamo per raccontarne ancora una volta la genesi e i motivi che hanno spinto a realizzarla. Il successo di pubblico, da tutto esaurito, ha convinto a proseguirne la programmazione in una decina di sale sul territorio di Bergamo e provincia, per consentire di rispondere alle numerose richieste. Il regista Beppe Manzi ha spiegato l’idea del film è maturata quando l’Atalanta si è qualificata per la semifinale di Europa League contro il Marsiglia, con l’intenzione iniziale di richiamare l’altra storica semifinale di Coppa delle Coppe, giocata contro il Malines nel 1988. Alla fine, ci si è resi conto che, con due finali in una settimana, c’era da raccontare molto di più, passando dalla delusione della mancata conquista della Coppa Italia con la Juventus al trionfo di Europa League a Dublino con il Bayer Leverkusen. Si sono inanellati tutti i contenuti per descrivere una storia affascinante, fatta di passione e sentimenti, testimonianze e immagini di repertorio, da cui emerge ciò che Antonio e Luca Percassi amano ripetere, ovvero che “l’Atalanta è Bergamo e Bergamo è l’Atalanta”. Una pellicola di successo, frutto della collaborazione tra Oki Doki e Officina della Comunicazione, presente alla serata di piazza della Libertà a Bergamo insieme al direttore della fotografia Andrea Zambelli e al montatore Luca Previtali.

Per Officina della Comunicazione realizzare “Una vita da Dea”, insieme ad Atalanta BC e Oki Doki Film, è stata un’esperienza decisamente sfidante – hanno dichiarata Nicola Salvi ed Elisabetta Sola – L’esperienza maturata nelle precedenti produzioni, anche se in ambiti talvolta diversi, ha permesso sia a noi che a Oki Doki di mettere a frutto tutta una serie di background, contatti con le maestranze sulla tipologia di lavoro, sul metodo produttivo e sulla post produzione che a nostro avviso hanno permesso, in pieno tandem con il Club, di poter realizzare un’opera di caratura internazionale. Un prodotto che sul territorio è andato molto bene e ne siamo molto contenti. Così come siamo contenti di avere intercettato anche il gusto della tifoseria, del pubblico che ha aderito con passione e cuore alla visione del film. Crediamo possa essere un grande veicolo per parlare di Bergamo, anche nel resto del mondo attraverso la distribuzione internazionale che Rai Com inizierà a mettere in atto”. 

Da sinistra: Nicola Salvi, Erika Ponti, il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, il registra Beppe Manzi e Elisabetta Sola, in occasione dell’anteprima del film all’UCI Cinema di Oriocenter (credits: atalanta.it)