Elisa Valensin il suo capolavoro lo ha ultimato, non ancora diciottenne, conquistando la finale dei 400 metri a tempo di record italiano e piazzandosi sesta nel panorama mondiale delle migliori Under 20. Tra semifinali e finale, là portacolori di Atletica Bergamo 1959 Oriocenter ha fatto registrare il quarto tempo assoluto con il nuovo limite di 52.23, che se ripetuto l’avrebbe classificata ai piedi del podio. Insomma, per andare a medaglia avrebbe dovuto abbattere il muro dei 52 secondi. In tutta onestà, sarebbe stato immaginare e chiedere troppo alla talentuosa velocità che ha origini familiari e censo sportivo a Bergamo. La sua progressione sui 200 metri è stata sbalorditiva, altrettanto quella maturata nel giro di vista con cui aveva iniziato a misurarsi al meeting internazionale di Nembro. Il suo allenatore Fausto Frigerio resta entusiasta, sapendo che Elisa si è battuta con atlete più grandi e mature e, soprattutto, che ha corso la distanza per la quarta volta, mentre le avversarie ne hanno già fatto la loro specialità. Insomma, meglio non si poteva sperare dal punto di vista tecnico. Il 52.69 ottenuto in finale risente anche di condizioni ambientali non favorevoli. La temperatura di giorno a Lima non supera i 14 gradi e l’adattamento non è sempre automatico.
A Matteo Togni, Bergamo Stars e Fiamme Oro, non è bastato esprimersi a buoni livelli per centrale la fine dei 110 hs. Dopo il 13.68 (-1.6) ottenuto in batteria, ha corso la semifinale in 13.71 (-0.6), tredicesimo crono. Anche per lui, neo diciottenne, cresciuto con Bergamo Stars e ora che nel giugno scorso aveva fatto segnare il miglior tempo tra gli junior con gli ostacoli da 106 cm, vale lo stesso discorso del confronto con avversari più grandi e di una prestazione più che lodevole.
Elisa Valensin torna da Lima con il record italiano sui 400 e avere disputato la finale su questa distanza (Ph: Enzo Santos Barreiro / World Athletics)