Tutto pronto a Bergamo per ospitare la Sei Giorni di Enduro, la competizione motociclistica più antica a livello internazionale tanto da essere giunta addirittura alla sua 99esima edizione. Nel 2025 ad ospitarla sarà non solo l’Italia ma proprio le strade della provincia orobica, che dal 24 al 29 agosto ospiteranno i più agguerriti esponenti delle due ruote a livello mondiale. Inclusi i rappresentanti azzurri, determinatissimi a fare bene in patria.
In palio ci sarà il titolo di nazione campione del mondo di Enduro, e a contenderselo saranno in venti. Bergamo succede a Silleda e alla Galizia, che un anno fa portarono la Sei Giorni in Spagna. Questa volta, ultimate le incombenze burocratiche e amministrative dalla Fiera di via Lunga, già le valli Seriana, Cavallina, Calepio e Borlezza si preparano ad ascoltare il rombo delle moto che si accenderanno per la prima volta domenica 24. Si parte proprio dalla Fiera per dirigersi a Calcinate, Palosco (sede della prima prova speciale) e Gandosso. Poi Foresto Sparso, Casazza e Zandobbio ospiteranno la terza. L’intero giro, che copre un totale di 205 km, è da svolgersi due volte e copre anche la giornata di lunedì 25.
Partenza dalla Fiera anche martedì 26, per dirigersi però verso la Valle Seriana e la prima prova speciale di Albino. Da qui un anello che va a coprire la pista Scalvina di Ponte Nossa per la seconda prova speciale, Piario per la terza, Plarina per la quarta, Cavalli di Gromo per la quinta. Mercoledì 27 e giovedì 28, quarta e quinta giornata, sono potenzialmente le più faticose. Si procede come nella terza fino a Piario, per poi virare però verso Bossico e Onore il giorno prima, mentre il giorno dopo si sale da Albino a Clusone, per poi raggiungere Pora e Castione della Presolana. Gran chiusura venerdì 29 a Covo, per le manche di motocross e le premiazioni che chiuderanno l’evento.
Grandi favoriti sono i francesi, vincitori della Sei Giorni di Enduro nel 2024. Attenzione però anche agli Stati Uniti, che giunsero secondi, all’Australia e alla Spagna. E l’Italia? Anche il nostro Paese è pronto a dire la sua, a partire dal capitano: il vicentino Andrea Verona. Oltre a lui ci sono Morgan Lesiardo (di Cantù) e Samuele Bernardini (Arezzo), ma non può mancare una rappresentanza orobica. Sulle strade di casa si cimenteranno infatti Manolo Morettini e soprattutto Francesca Nocera e Asia Volpi: due bergamasche su tre italiane in tutto, visto che insieme a loro ci sarà l’ascolana Sara Traini. Un protagonista locale anche nel Trofeo junior under 23, visto che con Kevin Cristino (Cuneo) e Alberto Elgari (Reggio Emilia) c’è Manuel Verzeroli, originario di Parre.
«Schiereremo cinque formazioni di alto livello, abbiamo tutte le potenzialità per essere nelle posizioni di vertice – erano state le dichiarazioni di Cristian Rossi, commissario tecnico della Federazione Motociclistica Italiana -. Non vediamo l’ora di iniziare la Sei Giorni, una gara in cui ci aspettiamo grande sostegno da parte del pubblico e dove daremo il massimo dall’inizio alla fine». E riflessioni sulla sede dell’evento arrivarono anche da Giovanni Copioli, presidente della Federmoto: «Aspettiamo con grande entusiasmo la Sei Giorni di Enduro. Abbiamo deciso di schierare cinque squadre a testimonianza del profondo impegno da parte nostra, come Federazione, nel dare continuo slancio e visibilità a questo sport. Mi auguro sinceramente che la nazionale italiana possa essere protagonista dell’evento. Un plauso anche al Moto Club Bergamo, organizzatore della competizione e a tutte le autorità e gli enti locali che stanno collaborando attivamente per la sua riuscita».
Andrea Verona sogna di portare al successo la squadra azzurra a Bergamo, considerata la culla dell’Enduro in Italia (credits: ufficio stampa Moto Club Bergamo)