Il Volley Bergamo 1991 chiamato continuamente a prove di maturità. Dopo quella sostenuta al PalaFacchetti con il Vero Volley Milano di Egonu, Sylla e Danesi (come dire, mezzo sestetto oro olimpico), che ha confermato come le rossoblù possiedano i mezzi e la qualità per competere con squadre di livello assoluto, l’undicesimo turno di campionato prevede la trasferta di Novara. Il match con le piemontesi (vent’anni fa l’allora Foppapedretti vinceva lo scudetto ribaltando da 0-2 a 3-2 la finale playoff) è considerato il Grande Classico. Novara occupa la quarta piazza, Bergamo è settima. Al PalaIgor, mercoledì 4 alle 20:30, entrambe le squadre arrivano reduci da due sconfitte. “Avremmo voluto di più davanti al nostro pubblico – ammette Roberta Carraro – Perché stiamo cercando di capitalizzare il fattore campo. Nel terzo set della sfida con Milano, però, è uscito il nostro carattere e si è vista una squadra cattiva cha ha capitalizzato. Ora diamoci continuità, a cominciare da questo turno infrasettimanale a Novara”. Dove il Team Manager rossoblù, Ludovico Carminati si aspetta di incontrare una squadra costruita per vincere e che avrà certamente voglia di rivalsa dopo la partita della scorsa domenica. “Per noi sarà un’ennesima prova di maturità, che ci porterà a confrontarci con una squadra di altissimo livello. L’ obiettivo dovrà essere proprio quello di dare continuità al nostro gioco. Che partita sarà? Novara ha un gioco molto rapido, dovremo essere bravi ad aggredire in battuta e ad approcciare fin dall’inizio la gara in maniera molto aggressiva. Speriamo di far divertire il gran numero di tifosi che ci seguirà anche in questo turno infrasettimanale”.
Dopo la sconfitta casalinga con Vero Volley Milano, le rossoblù cercano il riscatto a Novara (credits: volleybergamo1991)