Volley Bergamo 1991 torna da Novara senza punti per la classifica. La vittoria va alle piemontesi in quattro set. Unica consolazione, il fatto che Bergamo abbia tenuto testa a lungo alle avversarie che guardano le rossoblù dall’alto: tanti i buoni spunti, dai 18 punti di Lanier, gli 11 di May e i 10 di Loda, agli 11 muri (4 di Butigan) fino ai 7 ace (2 di Di Iulio). Indicazioni e punti di forza da cui ripartire, quando mercoledì 23 si farà visita a Trento. Gara fondamentale per le sorti della stagione, perché la vittoria al tie-break di Perugia sulle trentine ha permesso sì alle umbre di appaiare le rossoblù al penultimo posto a quota 13, ma soprattutto a Bergamo di mantenere due lunghezze di vantaggio sull’ultima piazza occupata proprio da Trento. In caso di vittoria, Bergamo eliminerebbe di fatto un’avversaria diretta nella corsa alla permanenza in A1. A Novara c’è stata una buona reazione dopo il primo set appannaggio delle padrone di casa. Le rossoblù hanno pareggiato i conti nella seconda frazione, ma la gara si è decisa di fatto nel terzo set, giocato punto a punto, e vinto 27-25 da Novara, che poi ha fatto suo in sicurezza il quarto. Un punto avrebbe fatto comodo, ma tant’è.
La cronaca
Per il suo esordio sulla panchina rossoblù, Stefano Micoli conferma il sestetto che ha battuto Perugia una settimana fa: Di Iulio-Lanier, Loda-May, Schoelzel-Butigan con il libero Faraone. Novara risponde con Hancock-Karakurt, Bonifacio-Washington, Bosetti-Daalderop e il libero Fersino.
Si comincia con un primo set in cui Bergamo si mostra tutt’altro che arrendevole e si porta a condurre (7-10) grazie al turno di battuta di Di Iulio. Si tiene avanti (fino al 12-14), poi subisce la rimonta di Novara, complice il cambio di diagonale delle piemontesi (con Battistoni-Montibeller) e gli attacchi di Daalderop (5, 62%). Bergamo non smette di lottare, si tiene agganciata, ma è proprio l’opposto Montibeller a chiudere il parziale con il 25-20 per le padrone di casa.
Si riparte con un doppio muro di Butigan e il Volley Bergamo 1991 che vola fino a +4 (8-12): ne nasce un set combattuto, con le rossoblù brave a tenersi a lungo avanti, ma anche a riprendere Novara quando prova a scappare e a mettere di nuovo la testa avanti. Di Iulio manda a segno Lanier (5 dopo i 6 del primo set), Loda (5, 50%) e May (4), ma a chiudere è il muro di Schoelzel per il 21-25 che riporta il match in parità.
La reazione delle padrone di casa non si fa attendere ed è subito 10-6, che diventa 14-8 con il turno di battuta di Hancock. Bergamo si rialza di nuovo (14-12), ma Bonifacio e Washington fanno prendere il largo all’Igor Gorgonzola. L’ennesima fiammata rossoblù arriva sul 22-15 e porta fino al 22-22 con Schoelzel in battuta (1 ace) e May a firmare il pareggio. Montibeller ferma l’avanzata bergamasca, le risponde Borgo, si va ai vantaggi, Novara al terzo set point va sul 2-1 (27-25).
Si riparte con Novara avanti, l’esordio di Cicola nelle vesti di libero e l’ennesima rimonta in corsa per Bergamo che si porta a -1 (10-9 prima, 13-12 poi).L’Igor tenta di prendere il largo, ma dal 17-12 Bergamo si porta al 17-15. Karakurt sul 19-15 fa decollare definitivamente l’Igor fino ad andare a chiudere la sfida (25-19) e a conquistare il premio MVP.
Le rossoblù hanno tenuto testa a Novara ma sono uscite sconfitte (credits: Pernice Editori)