Vittoria al tie-break in un match vietato ai malati di cuore. Volley Bergamo 1991 supera Il Bisonte Firenze e incamera due punti che potevano essere tre, ma anche uno solo che al quinto set le rossoblù non fossero state capaci di rimontare da 7-11 a 13-13, per poi concedere un match-ball alle avversarie e alla fine infilare una serie di tre punti che sanno di tenacia e grinta. Vinto il primo set al termine di una battaglia punto a punto (26-24), l’esito della seconda frazione ancora appannaggio della squadra di Micoli (25-20) lasciava presagire che fosse la serata giusta per bissare il bottino pieno. Invece, la reazione delle toscane è stata veramente, tanto da riuscire a giocarsela fino in fondo e trascinare le bergamasche oltre il punto 25. Il terzo set si è chiuso 27-29 e a quel punto si è temuto che la maledizione della rimonta dovesse abbattersi ancora una volta su Loda e compagne, capitolare anche nel quarto (19-25). Il Bisonte si è portato decisamente avanti al tie-break e i quattro punti di margine sembravano incolmabili. Al contrario, le rossoblù hanno trovato la forza di restare concentrate e rosicchiare un punto dopo l’altro, rintuzzando la palla che poteva segnare la sconfitta e ottenendo due punti, il cui merito va ascritto anche al pubblico che ha trascinato alla rimonta. Stavolta, insieme ai 24 punti di Lanier ci sono i 21 di Emma Cagnin (migliore giocatrice del match), 16 di capitan Loda, 15 di Ogoms, 10 di Schoelzel con l’aggiunta di un punto furbetto di Di Iulio. Two is meglio che one? Non solo. La vittoria su Firenze è assai più pesante di quella ottenuta 72 ore prima con Roma, perché è frutto della convinzione, finalmente raggiunta, di poter lottare con tutti. Due punti che servono a lasciarsi dietro Trentino Volley e Perugia. Il cammino verso la salvezza può dirsi tracciato. Importante sarà non mollare.
La cronaca
Assenti May e Butigan, nel sestetto che solo tre giorni fa ha battuto Roma entrano Cagnin e Ogoms. Di Iulio distribuisce al centro e ai lati e l’avvio del match è una sinfonia in cui spiccano i 5 punti di Lanier e Cagnin (83% di efficacia per la giovane schiacciatrice), i 4 di Ogoms (2 attacchi accompagnati da 2 muri), i 3 di Schoelzel (1 muro) e Loda. Finisce ai vantaggi, con Bergamo che si regala subito il vantaggio (26-24). Il Bisonte, dopo aver chiuso il primo set in crescendo, dopo il cambio di campo prova subito il sorpasso, ma Ogoms (3 muri nel secondo parziale) agguanta la parità (8-8) e con il turno di battuta di Lanier (1 ace e 4 attacchi nel parziale) arriva l’allungo (+4) che il Volley Bergamo 1991 amministra con gli attacchi di Loda (5) fino al colpo decisivo di Cagnin (25-20).
Le rossoblù provano a contenere il nuovo assalto delle toscane che portano nuovamente ai vantaggi il parziale, Loda annulla il set point sul 24-25, Firenze ci riprova ma manda out sul 25-26, Loda annulla di nuovo (26-27), ma all’ennesimo tentativo, Il Bisonte chiude con Nwakalor (27-29). La sfida si riapre, Cagnin e Lanier rispondono colpo su colpo ai tentativi di fuga di Firenze ed è una rincorsa, da entrambi i lati della rete: Bergamo si trova sotto prima 16-19 e poi 18-22, prova a reagire, ma lo strappo finale è de Il Bisonte che porta la gara al tie break. Ora è Firenze che passa a prendere in mano le redini del gioco e al cambio di campo è 3-8. Loda e un ace di Lanier rimettono in gioco Bergamo, poi l’ace di Sylves (5-11) sembra lo stacco fatale, ma Cagnin e Ogoms tengono in gioco le rossoblù, si risale 11-12. Cagnin risponde a Van Gestel e mura Nwakalor: 13-13. Belien fa 14 e lo stesso fa Lanier. Un attacco out di Firenze e Lanier ribaltano il set e regalano 2 punti fantastici a Bergamo.
Secondo successo consecutivo per le giocatrici di coach Micoli (credits: Pernice Editori)