Questa fa male. Quinta sconfitta su sei per il Volley Bergamo 1991 che cede 0-3 a Roma. Quei progressi che si erano notati con Milano sono rimasti un miraggio proprio nella sfida in cui sarebbe stato fondamentale dare uno scossone alla classifica. Per larga parte del “faccia a faccia”, infatti, le rossoblù entrano in modalità “vacanze romane”. Ma stavolta il film non c’entra nulla. E’ piuttosto una preoccupante meccanismo, prettamente mentale, che si è innescato nel campo orobico. Da salvare solamente l’approccio alla sfida e la reazione nel terzo set quando l’acqua era già alla gola. Nel marasma da apprezzare solo sprazzi di Davyskiba e l’ingresso di Nervini, per il resto la dice lunga il fatto che coach Solforati impiega tutte le giocatrici a sua disposizione. Ma cambiando i fattori, a mutare purtroppo non è stato un confronto che ha evidenziato tutte le difficoltà di una squadra in confusione. Morbida in ricezione, a salve in difesa e sbiadita in attacco con errori troppo banali per essere presi a cuor leggero (23 complessivi). “Difficile commentare una prestazione del genere – ha detto il tecnico ai microfoni di Raisport-, non è accettabile. Se la squadra risponde cosi c’è qualcosa da rivedere perché non siamo queste e non è un problema tecnico”. Tutto parte dalla testa, cosi semplice da apparire lapalissiano. Pronti, via e una volta agganciata a quota 9 Bergamo si sfalda (14-11 21-17) con Rozanski fuori partita e una ricezione che chiude al 47% contro l’83% delle padrone di casa. Si ricomincia e va il tilt Butigan (dentro Bovo) mentre Gennari e Nervini si ostacolano (15-12). Ribeiro mette l’ace del 21-17 e il 2-0 è in cassaforte. All’alba del terzo periodo dentro Fitzmorris giusto il tempo per capire che è notte fonda anche per lei per far rientrare Lorrayna. L’8-2 sembra una sentenza, l’isolata reazione porta al 15-14 ma il 4-0 che porta le romane al 19-14 vanifica l’estremo tentativo di rientro di una compagine che deve fermarsi a riflettere. Per non perseverare nella versione “gambero” e finire in un pericoloso vortice sul piano psicologico.
Roma Volley Club-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-21, 25-21, 25-22)
Roma Volley Club: Bici 11, Bechis 1, Rivero 12, Plak 16, Rucli 4, Correa 7, Ferrara (L); Schwan 1, Valoppi. N.e. Madan, Ciarrocchi, Melli, Muzi, Monteneri (L). Allenatore: Cuccarini
Volley Bergamo 1991: Rozanski 2, Butigan 7, Lorrayna 10, Melandri 3, Davyskiba 14, Gennari 1, Cecchetto (L); Nervini 7, Cicola, Fitzmorris, Pasquino, Bovo 3, Pistolesi 1. N.e. Scialanca (L). Allenatore: Solforati
Arbitri: Giuseppe Curto e Mariano Gasparro
Durata set: 29’, 31’, 33’
Battute vincenti: Roma 5, Bergamo 5
Battute sbagliate: Roma 8, Bergamo 6
Muri: Roma 3, Bergamo 5
Errori: Roma 16, Bergamo 23
Quinta sconfitta in sei partite per la rossoblù in questo inizio stagione (photocredits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)