Ripassare il primo set del match vinto da Novara con un secco 3-0 al PalaFacchetti di Treviglio è un esercizio necessario a capire perché le rossoblù continuano a mollare nei momenti topici, quando tutte le energie e la concentrazione devono accompagnare i colpi risolutivi. Di fronte allo spessore e alla solidità del sestetto piemontese, non a caso quarta forza del campionato, il Volley Bergamo 1991 ha iniziato con una buona impostazione e un equilibrio che promettevano bene. Gennari in regia, Melandri e Butigan centrali, Lorrayna da opposto, Davyskiba e Nervini a lato con Cecchetto libero, hanno giocato punto a punto. Alla sferzata dei quattro muri consecutivi, che hanno portato le rossoblu sull’11-9, Novara a risposto e interrompendo il punto a punto quando ha fissato il parziale sul 23-21 a proprio favore. Lorrayna ha rimesso tutto in discussione con due attacchi vincenti ma alla ripresa del gioco, dopo il timeout di Novara, la brasiliana ha schiacciato fuori la palla del 24 pari. Nel secondo set le rossoblu non sono state praticamente in partita e nel terzo, com Rozanski al posto di Nervini, hanno avuto un accesso di reazione portandosi a -2 (14–16) prima di lasciare andare avanti le avversarie. L’analisi di Laura Melandri è chiara e onesta: “Sapevamo di giocare contro un avversario di altissimo livello, ma mi dispiace perché noi lavoriamo tutta la settimana per arrivare alla partita e poi si finisce per perdere delle occasioni. Quella di questa sera avrebbe potuto farci guadagnare un po’ di fiducia, per far capire a tutti che noi ci siamo e non siamo contenti di quello che stiamo facendo e invece ci siamo fatti scivolare dalle dita il primo set e nel secondo non abbiamo avuto nessun tipo di reazione. Certo è difficile contro un’avversaria così che se guadagna fiducia nei propri mezzi è ancor più difficile da battere. Dobbiamo darci una svegliata e ognuno di noi deve capire cosa deve dare. Nella nostra posizione dobbiamo metterci nell’ordine delle idee che tutte le gare saranno una finale”.
Nel turno prenatalizio le rossoblù faranno visita a Scandicci, altra Top Four, e nel giorno di Santo Stefano il PalaFacchetti di Treviglio tornerà a riempirsi per il match con Casalmaggiore, che può ritenersi a ragion veduta decisivo per il prosieguo della stagione. Tornare al successo pieno significa avvantaggiarsi nei confronti di un’avversaria diretta nella lotta per la permanenza in A1. E affermare le qualità di un roster che deve ritrovare non solo i meccanismi giusti per imporsi nel gioco a rete, ma soprattutto mantenere la concentrazione che serve a fare la differenza.
Volley Bergamo 1991-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (23-25, 15-25, 20-25)
Volley Bergamo 1991: Butigan 3, Lorrayna 11, Nervini 3, Melandri 6, Davyskiba 7, Gennari 2, Cecchetto (L); Fitzmorris 1, Rozanski 2, Pasquino, Pistolesi, Cicola. N.e. Bovo, Scialanca (L). Allenatore: Bigarelli
Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 11, Bosio 2, Bosetti 11, Danesi 6, Bonifacio 13, Akimova 16, Fersino (L); De Nardi. N.e. Mazzilli (L), Guidi, Bartolucci, Buijs, Durul, Kapralova. Allenatore: Bernardi
Arbitri: Roberto Boris e Marco Colucci
Durata set: 26’, 21’, 29’
Battute vincenti: Bergamo 0, Novara 4
Battute sbagliate: Bergamo 6, Novara 14
Muri: Bergamo 7, Novara 10
Errori: Bergamo 16, Novara 23
Spettatori: 1.474
Contro Novara è arrivata la nona sconfitta stagionale per il Volley Bergamo 1991 (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)