Tutto secondo logica. Vince Scandicci che può proseguire a gonfie vele la sua corsa scudetto nel tentativo di spezzare l’egemonia di Conegliano. Dopo il 3-0 casalingo le toscane si ripetono anche a Bergamo mettendo in mostra solamente una parte della loro artiglieria pesante. Ma quando elementi come Zhu e Pietrini si tuffano nel match con 6 palloni a terra a testa, la prima con l’83% e la seconda con il 50% ci si può solo levare il cappello. Se poi si pensa che il terzo terminale offensivo è una certa Antropova (imperiale il suo muro a uno su Cagnin per il 7-12), la pur volenterosa Bergamo non può andare oltre quota 18 nel parziale d’avvio instradato peraltro da un gran finale di Zhu. Sul 10-15 del primo gli applausi del PalaIntred sono andati alla povera Julia Ituma (“Per sempre la stella più luminosa”, lo striscione esposto dalla Nobiltà Rossoblù), sull’11-17 del secondo parziale Stefano Micoli è stato costretto a fermare il gioco per tentare d’arginare l’ondata ospite che aveva preso vigore con uno 0-4 (8-8 a 8-12). Inutile però perché proprio al rientro Antropova (5,50%) ha colpito dai nove metri anticipando, di fatto, lo 0-2. Sarebbero sufficienti due dati per immortalare i primi 46′ di gioco: Scandicci che attacca con il 51 ed il 50% e che replica nei primi due periodi l’analogo divario nei muri (4-1). Nessuna nuova neppure al ritorno in campo quando, in una combinazione letale tra servizio, attacco e muro le toscane volano in fretta 7-13 (block su Lanier) e doppiano grazie ad una palla lunga di Lorrayna. Le ragazze di Barbolini, dall’alto di una manifesta superiorità si divertono e divertono completando il lavoro in totale scioltezza.
Per il Volley Bergamo – che termina con zero elementi in doppia cifra nel tabellino – però la stagione non si chiude. Da quest’anno c’è una nuova formula per accedere all’Europa, nella fattispecie alla Cev Challenge Cup, dalla “porta di servizio”. Le vincenti del torneo dal 9° al 12mo posto sfidano le perdenti dei quarti in due gironi all’italiana con partite di sola andata. Le due che la spunteranno, da una parte e dall’altra, si giocheranno il 7 maggio – gara secca – l’accesso alla competizione continentale. Savino del Bene, invece, attende l’avversaria in semifinale: uscirà dalla “bella” tra Milano e Casalmaggiore.
Volley Bergamo 1991-Savino del Bene Scandicci 0-3 (18-25 14-25 14-25)
Bergamo: Cagnin 2, Stufi 7, Gennari 4, Lanier 6, Butigan 2, Lorrayna 7, Cecchetto (L), Partenio, Frosini 2, Turlà, Bovo, May 3. N.e. Cicola (L). Allenatore: Micoli
Savino del Bene: Pietrini 15, Alberti 7, Antropova 16, Zhu 12, Washington 9, Di Iulio, Castillo (L). N.e. Sorokaite, Belien, Merlo, Mingardi, Yao, Shcherban, Angeloni. All. Barbolini
Le rossoblù salutano il pubblico del Pala Intred dopo la sconfitta con Scandicci (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)